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Frittata contadina


Ancora una volta parliamo di cucina contadina. Le origini della nostra cultura gastronomica sono tutte rintracciabili in quei piatti, pietanze che quotidianamente le donne della campagna italica assemblavano con enorme fantasia e stringente economia. La nostra società, che nel giro di un paio di secoli, si è trasformata da rurale ad urbana, nella sua trasformazione ha conservato il culto del sapore originale sapendo dare una continuità alla cucina italiana. Questa cultura è rimasta il caposaldo della cucina di casa di tutte le nostre famiglie. Oggi l'evoluzione, lo studio e l' "arte" di qualche chef sono riuscite a far evolvere un ramo della nostra cucina, tanto da creare due settori ben delineati: uno appunto la cucina di casa e l'altro l'alta cucina italiana. Per quanto riguarda il secondo settore voglio citare la pasta e broccoli di Antony Genovese, chef altamente quotato del ristorante Il Pagliaccio di Roma, che propone questo piatto dagli innumerevoli passaggi e ricco di sfumature di sapori sapientemente miscelati tanto da far stupire il fortunato degustatore. Ma come molti piatti del citato chef, per sua stessa ammissione, traggono spunto dalla sua memoria, dalla cucina del nonno contadino calabrese. L'esempio di cucina di casa che oggi propongo è invece una frittata, che esalta nei sapori e nel palato i valori dei prodotti dell'orto.

Ingredienti per ogni porzione 2 uova 1 zucchina 1 cipolla piccola 6 pomodori pachino o piccadilly 1,1/2 cucchiaio di extravergine di oliva due prese di sale una macinata di pepe.

Procedimento Affettare sottilmente la cipolla, tagliare a rondelle la zucchina e dividere in quattro i pomodorini. Mettere in padella le verdure e lasciarle stufare in mezzo bicchiere di acqua, aggiungendo una presa di sale e una macinata di pepe, coprite il tegame e lasciate andare a fuoco lento. Dopo cinque minuti se le verdure risultano ancora acquose scoprite la padella e lasciare sul fuoco sino a che l'acqua si sia consumata completamente. Nel frattempo sbattere le uova, aggiungete una presa di sale, per almeno quattro minuti, più l'albume sarà montato più soffice risulterà il risultato finale. Versate l'olio nella padella, alzate il fuoco e versate l'uovo, dopo un minuto abbassare il fuoco al minimo, coprite ancora una volta la padella e lasciate andare, di tanto in tanto controllate, quando anche la parte superiore si sarà solidificata quasi totalmente girare la frittata e lasciare ancora sul fuoco per un minuto. Portate in tavola e servite. Questa frittata risulterà ottima anche fredda. Amo abbinare questo piatto con un buon Ansonica dell'Argentario. Buon appetito

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