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Insalata piccante ai tre pomodori



L'insalata oggi è diventata un piatto unico, inzeppata di latticini, tonni, dadi di prosciutto, semi, frutta secca ed altri ingredienti esotici.

Questa insalata invece non vuole essere altro che un contorno, da abbinare ad un piatto proteico. La differenza la fanno gli ingredienti, tutti scelti con attenzione e freschi. Adatta a chi ama l'aglio e il piccante.


Ingredienti per 4 persone:

20 pomodorini rossi

12 pomodorini gialli

10 pomodori neri

4 rametti di origano, rigorosamente fresco

olive nere insaporite al peperoncino e agli agrumi

due spicchi d'aglio

4 peperoncini rigorosamente freschi

sale

olio d'oliva dop

poche gocce di tabasco


Per prima cosa occorre lavare tutti i pomodori; una volta asciugati, si tagliano in due mezze sfere. I pomodori neri, che sono più grandi, vanno tagliati in quattro spicchi.

Si sbucciano i due spicchi di aglio, si tagliano a fettine sottilissime e si versano insieme ai pomodori in un'insalatiera. Si aggiungono i peperoncini e si condiscono con l'olio. Al momento non si aggiunge sale, perché farebbe tirare fuori troppa acqua.

Si prelevano le olive nere dal loro condimento (meglio prepararle due giorni prima in modo che si insaporiscano per bene: l'aroma della scorza di arancia deve conferire quella leggera dolcezza che serve a controbilanciare l'acidità e il piccante), si snocciolano e di versano sui pomodori. Si mescola tutto. Si aggiungono le foglioline di origano fresco e si mescola di nuovo. Si lascia riposare per 30 minuti.

Al momento di servire, si versano poche gocce di tabasco ( l'acidità e il piccante esaltano i pomodotri neri) e si rimescola tutta l'insalata aggiungendo il sale.


Il pomodoro arrivato in Europa dopo la scoperta dell'America, fu dapprima utilizzato come pianta ornamentale, solo un paio di secoli dopo si diffuse il suo consumo alimentare. Il suo nome italiano si deve far risalire proprio al colore giallo, mostrato dai frutti delle prime piante arrivate dall'America, Solo successivamente il colore divenne rosso grazie al lavoro di ricercatori e selezionatori, impegnati nell'arricchire la pianta di sostanze come il licopene, antiossidante prezioso per la salute. Il sapore di questa varietà varia da quella classica rossa per un sottofondo dolciasto, e un poco meno acido, che lo rendono al palato un gusto gradevole.

Il pomodoro nero, che non nasce da una trasformazione ogm. ma bensì dalla classica operazione di incrocio di semi, nasce dalla collaborazione tra varie università. La ricerca aveva l'obiettivo di aumentare le sostanze antiossidanti contenute dal frutto. Al palato questa varietà si mostra un poco più aspra dell'abituale varietà rossa, senza però aumentarne l'acidità, tutto questo rende il pomodoro nero gradevole al gusto e capace di restituire una gradevole freschezza.



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