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Parma: dal 2 al 4 giugno torna Gola Gola Festival

Il prosciutto di Parma tra i protagonisti dell'evento


Al Gola Gola Festival, in programma nel centro di Parma dal 2 al 4 di giugno, ci sarà anche Confagricoltura Parma, partner istituzionale della manifestazione ideata intorno al tema del cibo con la città che diventerà un palcoscenico di eventi a cielo aperto.


Il Gola Gola Festival, quale manifestazione di respiro internazionale che coinvolge esperti del settore, ristoratori e chef, nonché buyer e “turisti del food”, rappresenta per Confagricoltura una preziosa occasione di promozione dei prodotti delle proprie aziende. L’agroalimentare italiano ha profonde radici nella storia, nella cultura e nel territorio. Qualità, tipicità e sostenibilità delle produzioni, ma anche valorizzazione della tradizione culinaria e del patrimonio enogastronomico del nostro Paese: sono queste sono le armi vincenti per affrontare e vincere la sfida della globalizzazione dei mercati ed affermare il made in Italy nel mondo.

Confagricoltura Parma sarà presente con un proprio stand in quella che sarà ribattezzata Piazza dell’Agricoltura nella zona di via Imbriani.


Arturo Balestrieri ed Emanuela Dallatana, rispettivamente Presidente e Direttore di Gola Gola Festival


Dopo l’inaugurazione della manifestazione - in programma alle 16 di venerdì 2 giugno alla presenza del presidente nazionale di Confagricoltura Massimiliano Giansanti e del presidente provinciale Mario Marini – si susseguiranno una serie di talk show incentrati sui temi dell’agricoltura.

Confagricoltura, nello specifico, promuoverà il convegno "Bio e km zero: mito o realtà?", in programma dalle 16,30 alle 17,30 di sabato 3 giugno, con la partecipazione di Conad e di Paolo Parisini, presidente della Federazione nazionale agricoltura biologica di Confagricoltura. Un secondo appuntamento, sempre dalle 16,30 alle 17,30, sarà invece domenica 4 giugno, con il talk show "L’agricoltura del XXI secolo: sostenibilità e valorizzazione del territorio", con la partecipazione di Giovanna Parmigiani, componente della giunta nazionale di Confagricoltura, e di Luca Ruini, in rappresentanza di Barilla.

Il festival "invaderà" tutta la città, culla gastronomica e, forse non a caso, anche di arte e musica: il centro e l'Oltretorrente ( una sorta di Trastevere emiliano...) saranno teatro di show cooking, convegni, degustazioni di prodotti di eccellenza e laboratori anche in piazza per adulti e per bambini. Lezioni aperte per chi vuole sapere tutto sull'arte bianca, la possibilità di imparare finalmente a fare la sfoglia, grandi chef, degustazioni di vini, dialoghi tra esperti di cibo e di arte e cultura, e molto altro ancora.

"Noi abbiamo dei prodotti che non ha nessuno ( basti pensare al Prosciutto di Parma DOP ed al Parmigiano reggiano DOP, n.d.r.) - ha dichiarato Arturo Balestrieri, Presidente del Comitato promotore- abbiamo aziende che non ha nessuno, abbiamo una cultura del cibo che non ha nessuno". Prodotti ambasciatori della qualità italiana nel mondo e concetti ribaditi anche dal Direttore responsabile della manifestazione, Emanuela Dallatana, orgogliosa di "essere cresciuta fin da piccola con la cultura del buon cibo". Tutta la città ha abbracciato con passione l'evento: 470 sono i volontari che coadiuveranno i vari momenti del Festival, dai ragazzi delle scuole superiori a studenti frequentatori della Bocconi. Del resto Parma è stata nominata città creativa della gastronomia UNESCO e da secoli è il luogo di eccellenza dove coltivare, allevare, trasformare il cibo, offrendo prodotti di qualità, dai già citati Prosciutto omonimo, Parmigiano, alla pasta e al pomodoro.

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