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La tenuta di Sequerciani


Noi italiani, quando ascoltiamo certe storie, dovremmo inorgoglirci. Siamo troppo abituati al bello e al buono, è per questo che non ci stupiamo, ci sembra normale che uno straniero, ospite del nostro paese si innamori di un territorio , e ne faccia sua una porzione. E' quello che è successo ad un imprenditore svizzero arrivato in Maremma e ha comprato una tenuta, prima considerandola come sua oasi di pace, come luogo di incontri d'affari. Una tenuta di sessanta ettari dove si coltivano vigneti e ulivi, grano e seminativi, un luogo dove l'occhio si perde tra le colline e i boschi della Maremma giù fino al mare. Reudi Gerber ha poi voluto trasformare questa sua oasi personale, facendola tornare all'antico, una tenuta agricola dove valorizzare la produzione seguendo le tecniche biologiche e biodinamiche; qui non si usa nulla che non sia prodotto in natura.

«Il vino nasce da solo, se lo si lascia fare. E solo allora narrerà la sua vera storia. Di terre argillose, di giornate assolate dell’estate toscana, di notti fresche vicino al mare. Noi non vogliamo intrometterci, bensì ascoltare questa storia facendo parlare il vino. Lavoriamo con la massima cura, senza aggiungere né filtrare alcunché. Lasciamo che le cose avvengano. Un godimento puro che coinvolge i sensi, fatto di null’altro che di uva, sole e terra.»

Questa l'idea del vino di Rudei e la filosofia dell'azienda.



Qui si coltivano solo vitigni autoctoni: Vermentino, Sangiovese, Ciliegiolo, Foglia Tonda e il Pugnitello. Quest'ultimo un vitigno dimenticato da anni, e riscoperto in qualche vigna del Grossetano. Qui l'ambiente naturale favorisce la vinificazione, le caldi giornate estive alternate al fresco notturno e le brezze marine favoriscono una fermentazione e vinificazione vicina alla natura. Mentre la maturazione avviene nei modi classici e antichi come il cemento, le anfore e il legno. Ogni vino segue un suo percorso seguito passo passo da Paolo Menichetti direttore dell'azienda. L'azienda ha aperto le sue cantine solo dal 2014, quindi si può considerare ancora in fase di sperimentazione, con una produzione non elevata, aspettando che maturino le vigne impiantate da poco. Comunque già la produzione si può considerare di ottimo livello.

L'azienda si è inserita nella produzione biodinamica, seguendo alcune regole principali: la natura da tutte le risorse se si lavora bene, con tutte le attenzioni, in vigna e in cantina cioè se si riesce ad interpretare bene l'andamento del ciclo naturale e la produzione del vino in cantina, tramite le analisi chimiche si riesce ad evitare quelle procedure, ormai convenzionali del meta di solfito. I vini di Sequerciani sono senza solfiti perché l'azienda

riesce a prevenire i problemi. Ecco allora la descrizione dei vini.



Il vermentino è fermentato dai soli lieviti indigeni presenti sulla buccia; pertanto in fermentazione si mantiene la vinaccia che conferisce un bel colore dorato. . Niente solfiti aggiunti né filtrazione. da un colore giallo paglierino con riflessi dorati, è naturalmente velato e si presenta all’olfatto con note di fiori e macchia mediterranea.




Vermen'Oro grazie alle anfore in terracotta è più classico che mai, . è fermentato dai soli lieviti indigeni presenti sulla buccia; pertanto in fermentazione si mantiene la vinaccia che conferisce un bel colore dorato. Vinificato in vasche di cemento prosegue l’affinamento in giare di terracotta di Impruneta ed in barriques di rovere francese.





Il Verment'oro è caratterizzato da un colore giallo intenso, naturalmente mai cristallino, e sentori di frutta gialla e erbe officinali.






Libello: blend dei due vitigni tipici toscani di antica e comune origine: il Sangiovese e il Ciliegiolo.


E' un vino dal colore rosso vivace e dal fresco bouquet di piccoli frutti rossi.Vendemmiati separatamente, raccolti a mano al momento della propria maturità, sono vinificati con una tecnica che si ispira alla macerazione carbonica. Un breve affinamento in vasche di cemento e giare di terracotta consente di mantenere una piacevole freschezza. Un vino di ottima bevibilità.





Il Foglia Tonda il nome di questo antico vitigno autoctono deriva dalla forma circolare della foglia.


Della famiglia del Sangiovese è vendemmiato e selezionato a mano, fermentato dai soli lieviti indigeni presenti sulla buccia. Vinificato in vasche di cemento, dopo una breve macerazione, è affinato nove mesi in giare di terracotta di Impruneta ed in minima parte in barriques di rovere francese. Il Foglia Tonda ci dona così un vino dal rosso profondo, con un bouquet variegato in cui prevalgono i sentori di spezie e di macchia mediterranea. Elegante e nel contempo di gran carattere.


Il Pugnitello questo vitigno è stato per lungo tempo dimenticato e solo recentemente riscoperto e valorizzato.


Assai resistente ai patogeni, ben si addice alla coltivazione biodinamica. Vendemmiato e selezionato a mano, è fermentato dai soli lieviti indigeni presenti sulla buccia. Vinificato in vasche di cemento, dopo una adeguata macerazione, è affinato in tonneaux di rovere francese ed in giare di terracotta. Niente solfiti aggiunti né filtrazione.Straordinariamente ricco di polifenoli dona un vino dal rosso intenso e dal naso complesso che spazia dalle spezie ai frutti neri. Potente e profondo, un vino delizioso tornato dopo secoli.


L‘Aleatico è un vitigno aromatico a bacca nera particolarmente diffuso nel sud della Maremma


. Si ottiene un vino dal profondo colore rosso-viola, di grande dolcezza e con una acidità perfettamente bilanciati. Raccolti e selezionati a mano, i grappoli sono distesi su graticci e appassiti al sole fino ad ottenere un mosto dolcissimo. Vinificato in piccole vasche di cemento, è fermentato dai soli lieviti indigeni presenti sulla buccia. L’affinamento, di soli sei mesi, si compie in giare di terracotta.

Possiamo concludere che se pur nati dal lavoro di una giovane azienda, che sicuramente ha margini di crescita, i vini di Sequerciani rappresentano bene i valori del territorio, vini autoctoni che valorizzano la produzione e la filosofia di una tenuta che vuole mantenere l'equilibri della natura anche nella bottiglia.

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