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Una storia nobile


Che la Toscana sia una terra eletta per la viticoltura italiana è innegabile, una delle massime espressioni del vitigno simbolo italiano il Sangiovese; ma non solo qui ben si alloggiano non solo le viti di origine autoctona ma anche i vitigni internazionali trovano i terreni ideali per creare grandi vini. Tra le zone più fortunate nella produzione di grandi vini una è legata ai mie affetti più sinceri ed è quella di Montepulciano, qui si coltiva il Sangiovese di Montepulciano, noto anche come "Prugnolo Gentile" che secondo il disciplinare del Consorzio deve essere presente per il settanta per cento del vino, Il restante trenta per cento deve essere di vitigni a bacca rossa idonei alla coltivazione in Toscana. Quella del Montepulciano è una storia antica.La storia di Montepulciano è da sempre profondamente legata alla fama delle sue vigne e del suo vino, come testimonia la presenza nel centro storico di cantine secolari, ancora oggi in piena attività. Tale legame è confermato anche dai documenti che nel 790 d.C. attestano la donazione di un vigneto alla chiesa e dalla testimonianza del Repetti (“Dizionario storico e geografico della Toscana”) che cita un documento del 1350 in cui sono stabilite le clausole per il commercio e l’esportazione del Vino di Montepulciano. Sante Lancerio (1530), bottigliere di Papa Paolo III, definisce il vino di Montepulciano “vino perfectissimo” mentre celebre è il ditirambo di Francesco Redi che nella sua opera “Bacco in Toscana” (1685) scrive “Montepulciano d’ogni vino è Re”. Voltaire, nel “Candido” (1759), accenna ai “maccheroni, pernici di Lombardia e vino di Montepulciano”. Una ricerca ha consentito di far risalire al 1787 la denominazione ufficiale di Vino Nobile di Montepulciano utilizzata in una “nota spese” da Giovan Filippo Neri, Governatore del Regio Ritiro di S. Girolamo, storica istituzione di Montepulciano, per un viaggio a Siena. E’ il 1966, un anno dopo la nascita del Consorzio dei produttori, precisamente a primavera, quando sul mercato per la prima volta in Italia appare il Vino Nobile di Montepulciano DOC. Mettendo in atto il Decreto del Presidente della Repubblica 930 del 1963 infatti, il pregiato vino toscano è tra i primi dieci vini italiani a dotarsi di questo marchio di qualità. Dopo quell’importante primo traguardo, che segnò la crescita della denominazione, il Vino Nobile, ancora una volta primo in Italia, ha ottenuto nel 1980 il massimo riconoscimento, la DOCG. Da allora ad oggi il Consorzio dei produttori è cresciuto di pari passo con la qualità e la notorietà del Vino Nobile. Che rimane ancora oggi uno dei vini di maggior successo in Italia e all'estero.

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