di Marco Rossetti

Fusilli alle melanzane

La storia della melanzana è ricca di aneddoti e legende, a cominciare dalle origini.


 
Introdotta in Europa dagli arabi attorno al settimo secolo quando conquistarono la penisola iberica, oggi l’ortaggio è protagonista di molte ricette dei paesi del sud del vecchio continente: la Norma in Italia, il moussaka greco, le cotolette alla provenzale in Francia o le berenjenas con queso spagnole.

Inizialmente, prima di diventare quel meraviglioso oggetto goloso come lo si considera oggi, la melanzana soffrì molte resistenze per essere accettata nelle cucine antiche. Si arrivò persino a considerarla cibo del diavolo, o mezzo di avvelenamento degli Arabi nei confronti dei cattolici.

In Italia inizialmente venne chiamata petonciana, trasformatasi poi in mela non sana, perché
 

 
non commestibile da cruda.

Oggi se ne coltivano alcune varietà, le più utilizzate sono:

la tonda di colore violaceo, la lunga viola scuro e la lunga striata dove il viola chiaro si alterna ad un bianco sporco. In questa ricetta si utilizza la lunga viola.
 

 
Questa ricetta è nata dall’esigenza di recuperare il sughetto rimasto nella teglia dopo aver terminato una deliziosa parmigiana.

Ingredienti per quattro dei fusilli alle melanzane


 
320 gr. di fusilli corti,

4 melanzane,

1 spicchio di aglio.

6 cucchiai di olio evo,

Il sugo della parmigiana,

4 cucchiai di parmigiano grattugiato

foglie di basilico

Esecuzione dei fusilli alle melanzane


 
Tagliare a dadini piccolissimi le melanzane, in un tegame far soffriggere l’aglio, una
 

 
volta che si sarà dorato eliminarlo, aggiungere nel tegame i dadini di melanzane, farli
 

 
rosolare e poi versare anche il sugo della parmigiana e qualche foglia di basilico
 

 
sminuzzata. Aggiustare di sale. Cuocere i fusilli e scolarli al dente, versarli nel
 

 
tegame e saltarli nella salsa per un paio di minuti. Servire guarnendo il piatto di
 

 
portata con altre foglie di basilico e parmigiano.