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This is food: festa metropolitana dei gourmet!


Tirava una curiosa aria di futuro e di tradizione, oggi, alla manifestazione This is food, alle Officine Farneto di Roma, dedicata alle nuove tendenze del cibo metropolitano: bancarelle di street food, nuove concezioni di ristorazione, ricette vegane, prodotti di eccellenza...e tutti giovani! Ma, a guardar bene, i cibi offerti, i prodotti da degustare, sono figli degli antichi semi nel solco della tradizione italiana, di più, di quella popolare, per così dire, "povera".


Il risultato è affascinante: pizzole napoletane, frittate e maritozzi, polpette di ceci, pani antichi, carni crude e marmellate preparati con amore e rispetto per la tradizione, ma confezionati e presentati per un pubblico ormai perennemente connesso, con grafiche nuove, con segni moderni.

Non è un ritorno all'antico, è la selezione al meglio di ciò che ci hanno insegnato i nonni e che rinasce in nuove forme.

Dunque, ecco cosa abbiamo scoperto.

Banco, un fast food naturale, in grado di rivisitare la classica offerta da fast food, in chiave sana e genuina, ha proposto, fra le altre ricette, delle squisite polpette "vegane" ( simili ma non uguali a falafel) e ha dimostrato che, anche senza prodotti animali si può fare cucina saporita!

La Casa del Cremolato, da cinquant’anni un punto di riferimento assoluto per gli amanti del gelato e del cremolato del quartiere Trieste di Roma, ma frequentato da tutta Roma;

Coffee Pot, un menù fusion giappo-messicano,

Don, vero luogo di perdizione a Trastevere, che ha fritto e scodellato le pizze fritte napoletane, quelle farcite con ogni ben di Dio e miracolosamente leggere. Chi scrive le ha assaggiate e non avrebbe mai voluto smettere...Una delizia da gustare e un locale da raccomandare.

Coromandel, un luogo magico lontano dal rumore e dalla folla, in cui tutto è autentico e speciale, dal pane ai dolci;

Cups – Testaccio Market, la declinazione street della cucina stellata di Chef Cristina Bowerman, servita in coloratissime coppette al nuovo Mercato di Testaccio. Cup fornisce anche i kit per realizzare due ricette della tradizione romana, 'amatriciana e la carbonara: vende dei box contenenti guanciale, pecorino pomodoro e uova, tutto di buona qualità, per invogliare il pubblico ad imparare a cucinare da sé questi grandi classici.

Don, che ha portato sulle sponde del Tevere uno dei classici più golosi dello street food partenopeo: la pizza fritta;

Downing Square, un Tartare Bar di qualità, che verrà presentato in anteprima a This Is Food; l'apertura a Roma, in piazza Sallustio è vicina! Crudi di pesce e di carne ( anche equina) , insaporiti con polvere di capperi, sesamo, tabasco, oppure bottarga e wasabi...E non si pensi che manchino panini per vegetariani: quello raffigurato qui sotto è un panino vegano con avocado, pomodoro, lime...insomma, una sorta di goloso guacamole . E per completare, fresche tartare di frutta.

Galbi, il primo barbecue coreano di Roma, che utilizza lunghe marinature, fermentazioni e cottura al carbone esclusivamente di quercia è stato una sorpresa, finalmente un locale che non rifila solo pesce! Marinature e salse sono il punto forte delle carni e su tutto il Kimchi, foglie di cavolo fermentate in salamoia con peperoncino rosso, zenzero, colatura di alici, cipollotti ed aglio.

Mavi,sperimentazione e gusto nel mondo della cucina e in quello della miscelazione, per offrire un’esperienza completa e sorprendente;

Naturale, che propone una vasta scelta di insalate, zuppe, cereali e dessert, prodotti da aziende agricole del territorio;

Retrobottega, un Laboratorio Gastronomico innovativo, che trae però spunti e suggestioni dai piatti della buona cucina tradizionale; il loro motto è:"Non mangiare nulla che tua nonna non avrebbe riconosciuto come cibo", quasi il claim della manifestazione.

Zum, trionfo del tiramisu declinato in tutti i sapori, dal pistacchio alle fragole. Cavallo di battaglia è un tiramisu, lo Zum, appunto, preparato con i mitici- e romani- biscotti Gentilini.

Santi Sebastiano e Valentino, un forno e un ristorante alternativo: il pane iniziando dal mulino, la cucina iniziando dal pane. Con grani antichi, con lievitazioni naturali, il meglio.

Cibo agricolo libero, una realtà molto interessante: si tratta di prodotti realizzati dalle detenute di Rebibbia, che sono state formate per un rigoroso lavoro artigianale. Il risultato? Formaggi di pecora e di capra affinati con foglie di fico e limoni, irresistibili.

E poi So What!?!, ristorante vegano informale, il cui solo obiettivo è far mangiare e godere di ciò che si mangia,

Tigelleria Romana, il primo locale di Roma interamente dedicato alle tigelle e allo gnocco fritto e ZUM, autentico tempio del tiramisù artigianale.

Grazie al supporto di Nastro Azzurro, a This Is Food torna anche CONTAINER, il contest dedicato a nuovi progetti e start up di giovani appassionati e futuri imprenditori. Selezionati da ristoratori, come Gino Sorbillo e Vincenzo Mancino di Proloco DOL, esperti in comunicazione, comeVincenzo Pagano e Dario Laurenzi di Laurenzi Consulting, e chef, come Roy Caceres e Giulio Terrinoni, i partecipanti hanno avuto la possibilità di allestire un “pop up restaurant” – una piccola versione del progetto ristorativo che sognano di realizzare – in un Container industriale di acciaio, sfidarsi sul campo, di fronte a migliaia di persone, per aggiudicarsi i premi messi in palio per l’evento. I partecipanti sono stati Maritozzo rosso, specializzato in maritozzi con farciture salate, e Pane e Frittata, che sforna panini con frittate di tutti i tipi.

Per la prima volta a THIS IS FOOD è arrivata anche la pizza d’autore, con un inedito show cooking, con Gino Sorbillo, e due degli chef più talentuosi e creativi della scena ristorativa contemporanea – Roy Caceres di “Metamorfosi” e Giulio Terrinoni di “Per Me”.

Altro contenuto esclusivo di questa nuova edizione dell’evento, lo spazio riservato alle bollicine del Lazio, in cui degustare i vini spumanti prodotti sul territorio regionale.

Show cooking anche per Andrea Dolciotti di Pigneto 1870 e UGO, Gian Luca Forino di La Portineria, Nicola Delfino di Benito al Ghetto e l’executive chef e personaggio televisivo Micaela Di Cola – MikyChef.

E poi tanta musica, con una lunga staffetta di Dj in consolle: Dj Efee, Emiliano Cataldo, Soul Kitchen, Bob Corsi, Soul Food, Alex Paletta, Marco Folco, Trick Babe, Mr Moto ed altri ancora.

Un discorso a parte merita La Kids Area, con lezioni di cucina e di pasticceria per bambini e genitori a cura di Les Chefs Blancs, guidato da maestri di cucina come Sandro Masci e Giulia Steffanina.


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