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La Vigilia: gnocchi con le vongole


Qualche volta, nella cena della Vigilia, si verifica qualche difficoltà a fare le parti utilizzando gli spaghetti...Soprattutto se è alto il numero dei commensali. Gli gnocchi sono un modo per gustare il sapore di mare e semplificare al tempo stesso le operazioni di distribuzione dei piatti...E il sapore non ne risente!


Ingredienti per quattro per gli gnocchi con le vongole:


250 gr. di fecola di patate

125 gr. di farina di riso

220 ml di acqua

1 pizzico di sale

Per la salsa

800 gr. di vongole 20 ml. di vino due spicchi di aglio una punta di peperoncino

foglie di basilico

olio extra vergine di oliva una scorza di limone



Preparazione per gli gnocchi con le vongole:


Sulla spianatoia versare la farina di riso mescolata alla fecola di patate nella classica forma a fontana, al centro versare l’acqua e il sale, poi mescolare, fino ad ottenere un pane consistente. Far riposare in frigo per almeno trenta minuti. Tagliare a pezzi l’impasto e con le mani ricavarne un cordolo dello spessore di circa un centimetro. Tagliare il cordolo in segmenti di un centimetro, dare la forma ad ogni gnocco con i rebbi di una forchetta in modo che risultino rigati, lasciarli riposare per un’ora prima di cuocerli. In un saltapasta versate una decina di cucchiai di olio extra vergine di oliva, due spicchi di aglio e la punta di un peperoncino, fate soffriggere e dopo un paio di minuti togliete l'aglio e il peperoncino; versate le vongole e coprite il tegame con un coperchio. Lasciate andare a fuoco moderato per tre o quattro minuti e quando le vongole si saranno aperte versate mezzo bicchiere di vino bianco e alzate il fuoco, dopo un un minuto e mezzo togliete dal fuoco il tegame. Lessare gli gnocchi in acqua salata, non appena vengono a galla scolarli con la schiumarola e versarli nei piatti di portata e condire gli gnocchi con vongole e la loro salsa e la scorza di limone grattugiata. Guarnire i piatti con foglie di basilico. Qualcuno si meraviglierà dell'utilizzo del basilico, ma è un tocco pregevole che dona al piatto profumo e fragranza che esaltano le caratteristiche del pesce, questo è un segreto di un vecchio maestro di cucina di Ostia, che spiegava "sul pesce non mettono il basilico perché costa, il prezzemolo è gratis, gli osti risparmiano pochi centesimi ma mortificano il piatto".


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