Un fagotto...pieno di sapore!
Uno spettacolo: non c'è altro modo per definire questo piatto di Favio Gargiulo che unisce un'ottima pasta per pizza ad un ripieno goloso con le melanzane!
Per l'impasto:
800 grammi di farina 00
200 grammi di farina integrale
750 ml di acqua
30 ml di olio extravergine di oliva
1 cucchiaino abbondante di miele d'acacia
22gr di sale
2 gr di lievito di birra (100 gr di lievito madre)
Per il ripieno:
6 melanzane di media grandezza
500 gr di pomodorini ciliegina
1 spicchi di aglio
Olio extravergine di oliva
Basilico
300 gr di pasta (i riccioli)
Sale q.b.
Procedimento:
Sciogliere il lievito con il miele nell'acqua.. aggiungere metà della farina ed impastare... aggiungere consecutivamente il sale ed il restante della farina... continuare ad impastare per altri 5 minuti ed aggiungere l'olio... impasto complessivamente dovrà durare almeno 18 minuti e risulterà molto soffice.
Versare l'impasto in un contenitore con chiusura ermetica e riporre in frigo per 24 ore.
Passate le 24 Ore prendere l'impasto cacciarlo dal frigo e dopo 20 minuti formare i pesetti di 120 grammi ciascuno e lasciarli lievitare per altre 6 ore....
nel frattempo in un abbondante casseruola soffriggere lo spicchio d'aglio e versarvici i pomodorini tagliati a cubetti...una volta.rosolate spegnere il fuoco ed aggiungere le melanzane precedentemente tagliate a cubetti e fritte..spadellare il tutto a fuoco spento ed aggiungere il basilico fresco e la pasta precedentemente cotta
Quando l'impasto sarà lievitato spianare i pesetti e farcirli con la pasta condita.
Formare i fagotti ''spennellare con olio e cuocerli in forno preriscaldato a 250° per 10/15 fino a completa.doratura....
Sfornare e servire....
Chi è Favio Gargiulo
Lievito Padre di Favio Francesco Gargiulo, maestro panificatore docente dell'Università della Cucina Mediterranea: "a chi mi chiede perché il mio lievito non è lievito Madre, ma lievito Padre, rispondo che l’alimento che nei secoli e nei millenni ha sfamato popoli interi è stato ed è tutt’oggi il Pane….la parola Pane trova le sue origini nel sanscrito dalla radice PA- che vuol dire bere…o meglio nutrire..sostenere… come alimento fondamentale della nutrizione umana, cosi come alla parola Padre dalla stessa radice è legato il concetto di nutrizione e protezione, da li anche Pati (antenato) e Pater..appunto Padre. Pertanto per me che sono nato come panificatore, che mi emoziono nel veder nascere dalle mie mani l’alimento più povero e più ricco del mondo…il suo profumo…la fragranza..il colore…tutto sa di Buono,per me quindi il Lievito, che è parte integrante di tale magia, ha la forza del LIEVITO PADRE".