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Fiumicino: Lele Usai e la cucina di mare del 41-12!


Ravioli di ricotta con salsa alla pescatora

Che i territori che si stendono nei dintorni di Roma siano scrigni di tesori agroalimentari impareggiabili non è un segreto; la posizione che scelsero i nostri avi nel costruire la città si è rivelata nei secoli perfetta, anche proprio per la fertilità della terra e la pescosità del mare. Fiumicino è un polo importante dell'agroalimentare della capitale, nella campagna si contano moltissime aziende agricole, che coltivano orti con eccellenti prodotti; la flotta di pescherecci offre, ogni giorno, un pescato prezioso, ed anche la ristorazione ha raggiunto livelli di tutto rispetto, non solo quella di ristoranti stellati. Alcune semplici trattorie, non più vecchio stile, propongono una cucina semplice ma di prodotti eccellenti e del territorio.

Lele Usai è chef di livello che opera in questa zona, e si divide in due: al Tino, dove da tempo ha preso la stella Michelin - e i cui sperimenta e presenta piatti raffinati di alta cucina- e il 4112 dove propone una cucina semplice ma preparata in maniera impeccabile e con prodotti di livello.

L' arrosto misto con marinatura ed erbe di campo


Entrambi i locali sono situati nello stesso stabile all'interno del cantiere navale Nautilus, una realtà che ospita molteplici opportunità, sia navali che di ristorazione. 41-12 sono le coordinate geografiche del luogo, un riferimento preciso alle attività marittime di tutta la struttura. Lo stesso riferimento che ritroviamo all'interno nell'arredamento, dove la semplicità degli elementi da l'impressione di trovarsi a bordo di una imbarcazione- tra i tavoli cime e carte nautiche, oblò e finestroni che lasciano godere lo sguardo dell'avventore del panorama delle molte barche ormeggiate. Questo ristorante può veramente diventare la meta di una gita dove si respira il mare vero, quello delle imbarcazioni e del lavoro dei rimessaggi, dei maestri d'ascia...con rasserenanti spazi esterni a bordo d'acqua!

Qui Lele offre tutti ii giorni dalla colazione alla cena, con preparazioni tutte casalinghe, dalla pasticceria per il mattino al pane sfornato tutti i giorni a pranzo e a cena. La cucina, quasi esclusivamente di mare, si esprime con semplicità e solo raramente compaiono nei piatti sapori estranei alla nostra tradizione. Attigua allo spazio esterno è presente una piccola area KitchenAid dove lo chef Usai tiene ogni mese corsi di cucina dedicati a vari temi culinari, ospitando spesso figure esterne al suo team, a cui è legato.

E' di questi giorni la notizia che 41-12 rimarrà aperto sia a pranzo che a cena, una decisione presa da Usai e i suoi soci: Stefano Loreti e la famiglia Stillitano, una scelta che non va scapito del Tino, che rimarrà aperto solo la sera, dove Lele si esprime con la sua alta cucina, quella elaborata e ricercata, dove la fusione tra la cultura italiana con tocchi di contaminazione preziose danno un segno distintivo all'opera dello chef.


Lele Usai

Mi piace riportare un frase di Usai, che a proposito delle differenze tra Il Tino e il 41-12 dice:: " Quando cucino per il Tino è come quando cucino per me, che amo i sapori decisi, con un gusto ricco di sfaccettature ricercate; mentre quando cucino per il 41-12 è come se cucinassi per mio figlio e mia moglie che amano una cucina più tradizionale, più semplice, dove un solo ingrediente è protagonista del piatto ". Per festeggiare l'apertura serale del 41-12 Lele ha proposto un menu esemplificativo della sua cucina per questo locale, Al tavolo sono arrivati quattro antipasti, tutti insieme, in modo che l'ospite non dovesse attendere tra una portata e l'altra, ho trovato questa scelta molto indovinata, poi ogni proposta nel suo piatto, il più adatto alla preparazione: Gazpacho invernale, una ottima proposta dove la croccante mazzancolla ben si abbina agli altri ingredienti, la fresca tartare di ricciola, che beneficia della sapidità del guacamole, una perfetta tempura,

La croccante tempura!


calda!, croccante e fragrante di calamari e mazzancolle. Insieme ecco il pesce spada affumicato in casa, con legno di barrique di whisky e ghiaccio nel forno, procedimento che rende il pesce delicato e che conserva il suo sapore originale. I due primi proposti sono eccezionali nella loro semplicità: i ravioli di ricotta con salsa alla pescatora rilasciano tutto il sapore di mare che l'ospite desidera, la pasta è perfettamente sigillata; mentre gli spaghetti, cotti molto al dente, si presentano con un gusto unico dove vongole veraci, lupini e telline si armonizzano perfettamente. L'arrosto misto, presentato in una composizione di verdure da campo e con una marinatura rara, è l'esaltazione della tradizione più semplice. Infine il dolce, mousse di cioccolato bianco con frutti rossi e una gradevole meringa croccante arricchita da semi vari. Il personale di sala è giovane, preparato ed attento.


Spaghetti con conchiglie

La luminosa sala interna

L'attento staff

Un momento della serata

Mazzancolle croccanti in fresca salsa di cavolo rosso

In cucina

Carpaccio di ricciola e guacamole

Il pesce spada affumicato

L'aperitivo al bancone di mogano

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