Unica e sostenibile: la Pesca di Leonforte IGP si racconta...

Una produzione annua di 300 tonnellate ne fanno una realtà di nicchia che si inserisce tra le IGP food riconosciute. All’inizio fu adottato come sistema per proteggere il frutto da un inconveniente fitosanitario, oggi è divenuto il tratto distintivo di una produzione unica nel suo genere: la Pesca di Leonforte IGP si presenta e si racconta attraverso la sua particolare tecnica di coltivazione, oggi pomeriggio a Roma, presso la sede di AICIG, con il Presidente del Consorzio Pesca di Leonforte IGP Carmelo Salamone e il responsabile del Consorzio Domenico Di Stefano. Un’eccellenza nella tutela della biodiversità e dell'identità territoriale, ma anche della sostenibilità ambientale: tre elementi che rendono la Pesca di Leonforte IGP un prodotto unico. Anche perché, la scelta di coltivare questo frutto avvolgendolo in un sacchetto di carta pergamena, è il risultato di una sperimentazione che dall’iniziale intento di proteggerlo dagli insetti in breve tempo si è trasformata in una soluzione ottimale e soprattutto sostenibile. Sia per l’ambiente, perché si elimina alla base l’utilizzo di pesticidi, sia a livello economico perché – proteggendo il frutto dagli agenti atmosferici – permette di salvaguardare il raccolto dalle intemperie del tempo e avere quindi minori perdite “sul campo”.
