Roma: arriva l'orto biologico tutto per te!
“Ti coltivo l’orto e tu lo raccogli!”
Arriva l’orto bio in città dove far crescere senza fatica i propri ortaggi biologici. Loro lo coltivano, tu li raccogli! Si chiama BioFarm Orto, è a Roma ed è un progetto di alimentazione naturale che unisce il produttore e il consumatore. Finalmente sarà possibile mangiare un ortaggio conoscendo il volto e l’etica di chi lo produce, portando così in tavola salute e prodotti genuini veramente controllati. Dal oggi l’orto condiviso cambia faccia!
E’ in via Tiberina 178 a Roma il progetto di Arianna Vulpiani, quarantenne imprenditrice agricola, che ha investito idee ed energie per sperimentare una nuova formula di orto biologico dedicato alle famiglie che vivono a Roma. BioFarm Orto è un progetto innovativo, nato ora con la stagione estiva, mai sperimentato prima sul territorio laziale, dedicato a chi vuole mangiare ortaggi sani e biologici. La formula è semplice “affitti una porzione di orto di Arianna, lei lo coltiva e tu raccogli i tuoi ortaggi direttamente dal tuo spazio, senza alcuno sforzo”. Il risultato è cibi sani, sicuri, gustosi,esclusivamente stagionali e sostenibili. Più salute nel piatto per tutta la famiglia oltre ad un notevole risparmio sulla spesa perché sono prodotti veramente a km 0. E’ un orto, coltivato secondo il protocollo biologico dove sia la coltivazione che tutti i lavori agricoli, vengono svolti da un team di agricoltori ed agronomi esperti che ne garantiscono la qualità e la riuscita.
BioFarm Orto, a differenza di altre esperienze simili non consegna a domicilio, vuole ricreare il contatto con la terra e con i suoi frutti ‘obbligando’ gli ortisti ad andare sul proprio orto con la propria cassetta da riempire, ma senza la fatica della coltivazione. “Ho deciso di differenziarmi da altre aziende che fanno la vendita diretta anche a domicilio – spiega Arianna- perché sono convinta che vedere crescere e raccogliere le proprie verdure, oltre a dare una grande soddisfazione personale, sia un’esperienza educativa anche per i bambini che accompagnano spesso i loro genitori”.
In ogni orto è collocato un cartello realizzato dalla famiglia proprietaria dell’orto con il proprio nome e il nome che ha voluto assegnargli. In tutto Arianna ha 58 orti tra grandi (100m) e piccoli (50m).Il progetto ha riscosso da subito un buon successo, infatti sono rimasti pochi spazi a disposizione. “La prima raccolta va fatta su appuntamento, in modo da insegnare agli ortisti come prendere gli ortaggi senza rovinare le piante. Facciamo tre raccolte annuali, quella estiva che va da maggio fino a fine settembre, quella invernale da agosto fino gennaio, quella primaverile da gennaio fino ad aprile, per seguire sempre il ritmo imposto dalla natura”. Anche l’affitto degli orti è stagionale, per lasciare più liberi gli ortisti di decidere se continuare o meno la loro esperienza. Oltre alle famiglie, tra gli ortisti di BioFarm c’è un asilo nido di Fiumicino, alcuni chef e una rivista di cucina. Le donne ortiste sono più degli uomini e la fascia d’età più interessata è quella compresa tra i 30 e i 50 anni. Tutti possono controllare il proprio orto 24 ore su 24 tramite l’app “BioFarm Italy”, che permette di seguire le varie fasi di maturazione degli ortaggi e decidere così quando raccoglierli.
Sui tre ettari degli orti di Arianna , non vengono utilizzati né pesticidi né concimi o tantomeno veleni chimici, nel rispetto delle tecniche di coltivazione biologica che valorizzano la fertilità del suolo tramite la rotazione delle colture. “BioFarm è oltre il bio. Credo nella natura e nella stagionalità, credo che una terra sana non abbia bisogno di essere né aiutata né concimata in alcun modo. Il mio è un terreno di prima coltivazione. Certamente se negli anni, pur adottando la rotazione delle colture, analizzando il terreno dovessi trovare delle carenze, inserirò del letame e concimi naturali, sempre attenta ad impattare il meno possibile sull’ambiente.
Arianna Vulpiani
Per difendere l’orto dagli agenti infestanti ho comprato delle coccinelle (insetti amici dell’orto che si nutrono di altri insetti e, quindi, sono una sorta di antiparassitario naturale), ho lasciato l’erba alta, ho usato solo bambù e fili naturali per recintare, ho messo piante cresciute con seme biologico certificato da un fornitore di fiducia che fa solo ortaggi e da cui ci riforniamo con la mia famiglia da 20 anni. Per l’irrigazione degli orti ho utilizzato un impianto a goccia dotato di rubinetti meccanici per innaffiare solo nelle ore più fresche e nel modo adeguato le diverse piante di ortaggi. Il nostro è un lavoro di grande cura”.
Tra i progetti sui quali Arianna sta investendo, una speciale formula di orto didattico dedicato sia ai bambini che alle famiglie. “Vorrei che i più piccoli imparassero a conoscere cosa mangiano,trasformandolo in un gioco che gli insegni a coltivare le piantine e a raccoglierne correttamente i frutti. Mentre per le famiglie vorrei tenere dei corsi sulla corretta conservazione dei prodotti. L’orto da delle eccedenze, specialmente nella stagione estiva, un periodo dove la maggior parte delle persone è in ferie e non può raccogliere. La soluzione è trasformarle per la stagione invernale. Imparare a fare le conserve di pomodoro, di melanzane, di zucchine o di peperoni sott’olio, senza alterare i principi nutritivi dei prodotti, può essere molto utile, oltre che sano e gustoso”.
Arianna vuole diventare anche un punto di riferimento per i propri ortisti riguardo il reperimento di altri prodotti controllati come, legumi, vino, formaggi, uova e carne, creando una speciale filiera diretta, dove è lei l’anello di collegamento di fiducia tra il produttore e gli ortisti. Nel frattempo si sta adoperando per testare personalmente questi fornitori e per sviluppare la parte dedicata alla sua community.
BioFarm Orto, il progetto di alimentazione naturale di questa giovane imprenditrice quarantenne figlia di una famiglia di agricoltori che produce da tre generazioni olio extravergine d’oliva della Sabina (Rieti), nasce dalla sua volontà di far di far mangiare cibo sano a chiunque lo desiderasse. “Mi sono sempre occupata dell’orto nell’azienda di famiglia, e dopo alcuni problemi di salute legati alla celiachia, ho deciso di realizzare un orto condiviso, un progetto tutto mio, che mettesse al centro la terra, la salute e le famiglie. Sono sicura che il cibo sarà la terapia del terzo millennio, dobbiamo imparare a conoscere ciò che mangiamo”.
Il progetto di Arianna Vulpiani (membro del consiglio di Confagricoltura Donna Lazio), è un esempio di sostenibilità partecipativa e consapevole. Come sottolinea Arianna “la terra va tutelata, è una preziosa fonte di benessere e tutti quanti dobbiamo metterci del nostro, la natura ha bisogno di noi. Questo è l’etica di BioFarm Orto, che è piaciuto ed è stato capito da chi la ama”.
Per informazioni: www.biofarm-orto.it