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Morro d'Alba e Verdicchio



Vito Cardinali è imprenditore eclettico, nasce come giovane dirigente delle acciaierie di Terni, ma ben presto la sua voglia di creare gli impone di trasformarsi in imprenditore; il suo campo è la metalmeccanica, ed è in questo settore che riesce a raggiungere successi di rilievo.

La grande attenzione alla sostenibilità ha portato alla creazione dell’azienda agricola Podere Vito Cardinali, espressione del reale impegno del gruppo a sostegno della causa ambientalista. Il suo cuore è rimasto sempre legato al paese natale: Morro d’Alba, nelle magnifiche terre marchigiane.

Qui acquista i primi pochi ettari, che secondo il suo pensiero devono servire da tranquillo ritiro dal mondo dell’imprenditoria, ma la passione per il territorio, la volontà di creare qualcosa di qualificante lo hanno portato ad investire in queste colline.

Vito coltiva un sogno: produrre vino, oggi realizzato.E per farlo bene, si avvale di collaborazioni eccellenti come l’enologo residente Enrico Simonini ed Emilio Pedron, una vera autorità nel mondo enologico. E così arrivano i risultati: il vino viene fatto con uve autoctone, si studiano le potenzialità del terreno e quali possano essere le azioni migliori da realizzare in campo, con l’obiettivo di lavorare al meglio nei vigneti – i cui suoli sono trattati con inerbimento e sovescio - in modo da arrivare alla raccolta con uve sane e di ottima qualità. Per questo si piantano sia Verdicchio che Lacrima. Arrivano i primi esperimenti, le prime micro vinificazioni e, quindi, dopo aver compreso le grandi potenzialità di questo territorio la decisione di proseguire con la costruzione, nel 2021, della cantina ipogea.


Vito Cardinali con Emilio Pedron


'Vito' è il suo Verdicchio dei Castelli di Jesi, DOC classico superiore. Questo vino nasce da particolari attenzioni, già in vigna si presta particolare cura al grappolo proteggendolo con le foglie per salvaguardarne la freschezza, i grappoli sono raccolti a mano selezionandoli già nella vendemmia, la ricerca è volta a far passare nel vino quel che c’è nell’uva. Sosta in acciaio per circa sei mesi, viene imbottigliato all’inizio della primavera, maraggiunge la sua massima espressione dopo l’estate. Di colore giallo-verde al naso risulta leggermente fruttato e floreale, al palato risulta fresco e di buona permanenza. Un buon bere.

Costa Lisiano, Marche rosso IGT ottenuto da uve Lacrima. Le vigne sorgono nelle vicinanze di un torrente, in un terreno misto: argilloso e sabbioso con forte componente calcarea, caratteristica che dona al vino finezza nei profumi ed eleganza al gusto. La coltivazione, come in tutta l’azienda è biologica. La raccolta è manuale e selettiva, la macerazione è lunga e con astrazione soffice. Sosta in acciaio sulle fecce fini per sei mesi circa poi filtrato e imbottigliato a Marzo. Di colore rosso rubino, vivace e brillante, più chiaro rispetto alla tradizionale Lacrima; al naso risulta unico: balsamico e floreale con sentori di macchia mediterranea, Al palato risulta fresco e vivace con buona persistenza e profondità.

L’azienda non è solo vinicola; qui si produce olio, cereali e frutta. Tutta la produzione è incentrata sulla filosofia di Vito Cardinali, imprenditore attento alla salvaguardia del territorio e alla sostenibilità.

I vini sono stati presentati all'Enoteca Trimani di Roma, con affettuosa ed esperta accoglienza e un lunch attento e delicato, che non ha prevaricato la degustazione.





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