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Folla di appassionati e famiglie per La Città della Pizza!


Foto Blasetti/ Di Lorenzo


Migliaia i visitatori giunti a La Città della Pizza, il grande evento, ideato da Vinòforum e realizzato con la collaborazione di Ferrarelle, dedicato alla regina dello street food e di scena a Roma, presso la Guido Reni District – in via Guido Reni, 7 - da venerdì 31 marzo a domenica 2 aprile. Un grande pubblico, composto da appassionati e addetti ai lavori, arrivato nella Capitale per scoprire tutte le sfumature della pizza: “Napoletana”, “All’italiana”, “A degustazione”, “Al taglio” e “Fritta”. Con oltre 40 tra i migliori pizzaioli d’Italia, provenienti da Nord a Sud della Penisola, per un totale, nella tre giorni, di più di 90 differenti ricette di pizza.

Sabato 1 aprile hanno preso posto nelle Case Luca Belliscioni di Grecco Enjoy (Roma), Mirko Rizzo di Pommidoro (Roma), Emiliano Aureli de La Taverna dei Corsari (Rieti), Pier Daniele Seu del Mercato Centrale Termini (Roma), Emanuele Liguori de L’Antica Pizzeria Da Michele (Napoli), Alessandro Coppari di Mezzometro (Ancona), Stefano Vola di Vola Bontà per Tutti (Cuneo), Matteo Aloe di Berberè (Bologna), Antonio Pappalardo de La Cascina dei Sapori (Brescia) e Cristiano Piccirillo de La Masardona (Napoli).



Renato Bosco


Grande successo anche per i workshop dedicati agli operatori del settore. Con “Pan per focaccia”, Massimo Bosco, Piergiorgio Giorilli e Pierluigi Roscioli, tre maestri della panificazione, moderati dal collega Stefano Callegari, hanno raccontato la loro passione per l’arte bianca e le contaminazioni tra il mondo del pane e quello di pizza e focacce. E cosa bere con la pizza? Ne hanno discusso, appassionando i presenti, Teo Musso di Birra Baladin, Tanja Barattin del Consorzio del Prosecco DOC, Giancarlo Casa e Tania Mauri, per una sorta di “scontro” all’ultima bollicina dove a vincere è stata l’alta qualità delle eccellenze italiane. Altro dibattito animato, moderato da Luciana Squadrilli e Luciano Pignataro, è stato “Olio d’oliva vs olio di semi”: due visioni agli antipodi ben rappresentate da Matteo Tambini e dalla storica pizzeria partenopea Da Michele, con l’incursione a sorpresa di Gino Sorbillo.

Adulti e bambini hanno colorato e movimentato i laboratori firmati Unox e Boing, mentre, totalmente sold out, sono andate in scena le Ferrarelle Sensational Brunch e Dinner, i live show a quattro mani che hanno coinvolto grandi chef insieme a maestri pizzaioli: Corrado Scaglione di Enosteria Lipen - Triuggio (MB) - e Fabrizio Sepe de Le Tre Zucche di Roma a pranzo; Stefano Callegari di Trapizzino, Tonda e Sforno, insieme a Nicola Delfino del ristorante Al Fresco, a cena.



Luciana Squadrilli, Emiliano De Venuti, Luciano Pignataro, ideatori de la Città della Pizza


Domenica 2 aprile la manifestazione prosegue con tanti altri importanti protagonisti del mondo della pizza. Dalle case sforneranno tonde e tranci Gabriele Bonci di Pizzarium (Roma), Salvatore Gatta di Fandango (Potenza), Ciccio Vitiello di Casa Vitiello (Caserta), Edoardo Papa di Biglietto Prego (Roma), Francesco Martucci de I Masanielli (Caserta), Salvatore Di Matteo della Pizzeria Di Matteo (Napoli), Vincenzo Esposito di Carmnella (Napoli), Giuseppe Pignalosa di Le Parùle (Napoli), Matteo Tambini e Davide Fiorentini di ‘O Fiore Mio (Ravenna), Diego Vitagliano della pizzeria Diego 10 (Napoli), Isabella De Cham di 1947 Pizza Fritta (Napoli). Sempre presenti La casa della senza glutine, l’area gluten free gestita dalla Pizzeria La Teresina di Roma, e La casa della semola de La Molisana, lo spazio dedicato alla pizza fatta con semola di grano duro decorticato a pietra, anche nella versione integrale.



Matteo Aloe


Ultima giornata di lavori per i workshop, che si aprono, con la conduzione di Sara Bonamini del Gambero Rosso, alle ore 15.00, con “Le altre forme delle pizze”: Stefano Callegari, Enzo Coccia e Renato Bosco racconteranno le loro personali “visioni di farina”. Mentre alle ore 16.30, largo ai giovani con “Pizza 3.0”: Ciccio Vitiello, Isabella De Cham e Stefano Vola, tre fra i più promettenti, e già affermati, interpreti della pizza, parleranno di impasti, lavorazione e materie prime. Alle ore 18.00, in chiusura, “Giochiamo a moscacieca” insieme a Antonio Troncone e i Fratelli Salvo, per cercare di carpire le differenze - sorprendentemente non così enormi come si potrebbe pensare - tra le cotture eseguite con forno a legna e con forno elettrico. Modera Luciano Pignataro.

Gran chiusura anche per le Ferrarelle Sensational Brunch e Dinner. Alle ore 13.00 a salire sul palco saranno lo stellato Pasquale Palamaro, dell’Indàco di Ischia, e Renato Bosco della pizzeria Saporè di Verona. Finale affidato a due giovani di grande talento: lo chef Raffaele De Mase e Ciccio Vitiello, di Casa Vitiello (Caserta). In abbinamento, come sempre, le bollicine del Consorzio del Prosecco DOC e la birra artigianale Baladin.



Ciccio Vitiello


“Un successo – conclude Emiliano De Venuti, Ceo di Vinòforum e ideatore de La Città della Pizza – che conferma l’enorme appeal che questo prodotto esercita sul pubblico. Un format riuscito anche e soprattutto grazie al lavoro degli autori, l’indispensabile collaborazione dei partner, la passione dei tanti pizzaioli coinvolti. Una formula che, pur tenendo Roma come ideale punto di riferimento, è nei nostri progetti destinata a diventare itinerante. Non ci dispiacerebbe se una delle prossime tappe de La Città della Pizza avesse come teatro una grande capitale mondiale”.






La sontuosa pizza a taglio di Belliscioni


Con Stefano Callegari, inventore del mitico Trapizzino


Le code...per la Pizza

Una Marinara



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