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Amarone Costa Arènte: novità in cantina ed eterna passione


I vigneti di Amarone Costa Arènte in provincia di Verona

Costa Arènte, una tenuta di 35 ettari - di cui 17 Vitati - in Valpantena (VR), una delle valli in cui si producono i prestigiosi vini della denominazione Valpolicella, è l’ultima acquisizione di Genagricola, in campo vitivinicolo. Entrata formalmente nel Gruppo nel 2015, è ubicata nel Comune di Grezzana ad un altitudine compresa tra i 250 e i 350 m. s. l. m. Sulle terrazze, la classica pergola veronese affonda le proprie radici in un suolo marnoso, originato da rocce dolomitiche e ricche di calcare. Questi particolari terreni sciolti, con abbondante presenza di scheletro, permettono alla pianta di esplorare il terreno e conferiscono all’uve grande eleganza nei profumi, nella mineralità e nell’acidità. Le accentuate pendenze di queste colline – al limite della lavorabilità – prevengono il ristagno idrico, sottoponendo le viti al giusto stress che è in grado di esaltare il meglio di ogni acino. L’Azienda, posta sulla sommità di una collina e circondata su tre lati dai vigneti, gode di una esposizione particolarmente favorevole e di una leggera brezza, proveniente dai monti Lessini, che fornisce il suo prezioso contributo alla sanità delle uve, indispensabile per ottenere grappoli capaci di affrontare l’appassimento necessario e dare vita all’amarone, simbolo di questo territorio. Il particolare microclima e l’esposizione privilegiata della Valpantena, hanno fatto si, nel corso dei secoli, che questi terreni prendessero l’emblematico toponimo “La Costa”. Costa - in dialetto veronese - è il fianco, il crinale della collina, e utilizzato per indicare appezzamenti di particolare livello qualitativo. L’articolo determinativo parte del toponimo, identifica storicamente Costa Arènte come “la Costa per antonomasia”, quella talmente rappresentativa da essere presa a modello per la zona.


Costa Arènte 2013

L’importante investimento di Genagricola nella “creazione” di una nuova tenuta d’eccellenza, ha come obiettivo la produzione di un Amarone della Valpolicella di qualità superiore, che diventerà uno dei simboli di questo prezioso territorio, a livello internazionale. I processi messi in atto per raggiungere questo obiettivo sono stati avviati con il massimo scrupolo e dosano sapientemente tradizione e tecniche produttive di ultima generazione. L’amarone è una tipologia di vino in cui la sensibilità dell’enologo è sostenuta da capacità e strumenti tecnici e tecnologici di altissimo livello. La cantina, scavata nella collina, sta subendo una profonda trasformazione, così come il fruttaio, dove avviene l’appassimento delle uve: verranno riprogettati e ricostruiti in modo avveniristico, per creare non solo un vino straordinario ma un’emozione e un’esperienza sensoriale uniche. Al centro di questo innovativo progetto rimane l’uomo: un agronomo ed enologo dedicato – Giovanni Casati – con una lunga esperienza sui rossi, ha stabilito la sua residenza in Azienda, per seguire quotidianamente da vicino ed indirizzare il cammino dell’Amarone Costa Arènte, negli oltre mille giorni di cure che lo separano dal primo assaggio. Riccardo Cotarella - consulente enologico Genagricola - ha sposato questa ambizione, fornendo il proprio contributo con trasporto ed entusiasmo, collaborando con il suo team fianco a fianco con Casati nel definire quale sarà la forma definitiva dei prodotti. “I primi risultati rivelano quella che è una caratteristica di questa valle, capace di offrire vini con uno standing distintivo: meno potenza e rotondità, più eleganza e ottima capacità di invecchiamento. Costa Arènte è un vero gioiello, che presto brillerà di luce propria non solo nel panorama delle Aziende vitivinicole di Genagricola, ma dell’intero comprensorio della Valpolicella”. La produzione, in questa prima fase limitata per selezionare al meglio le uve, si concentrerà sui tre rossi del territorio: Valpolicella, Ripasso e Amarone. Le annate di imminente uscita sul mercato sono la 2016 per il Valpolicella - che rivendica con orgoglio la sotto-denominazione Valpantena in etichetta - il Ripasso 2015 e l’Amarone 2013. “In linea con la strategia di distinzione intrapresa negli ultimi anni da Genagricola, Costa Arènte avrà l’onore e l’onere di guidare il posizionamento che vogliamo dare alla nostra produzione” - commenta Alessandro Marchionne, CEO di Genagricola - “Negli ultimi anni gli investimenti per migliorare i nostri vini hanno dato ottimi risultati: lo testimonia la sempre maggiore visibilità di Torre Rosazza in primis, e il successo dell’Albarossa di Bricco dei Guazzi, che con il salto di qualità avuto con le ultime annate, traccia la strada che Costa Arènte ha deciso di percorrere. In Genagricola abbiamo la fortuna di avere diverse Tenute, in alcune zone dalla spiccata connotazione qualitativa: il Friuli per i vini bianchi e Piemonte e Valpolicella per i vini rossi. Ogni territorio ha la propria vocazione e il nostro obiettivo – in qualità di agricoltori – è di esaltarne le potenzialità al meglio, ponendoci come interlocutore credibile nei confronti del mercato, selezionando all’origine i prodotti e costituendo un ponte tra produzione e mercato che riduca le distanze e renda partecipi i consumatori del nostro patrimonio agroalimentare”. Per questo Costa Arènte segna un cambio di passo anche nel nome, mutuato da un dialetto locale arcaico e ormai in disuso, Arènte suona appena familiare anche alla gente del luogo: in Veneto “arente” significa “vicino, a ridosso, a stretto contatto”. Si tratta di un invito ad accostarsi a questa straordinaria produzione, a contemplarla da vicino, con attenzione e religioso silenzio, ad ascoltare la voce del vino, che meglio di qualsiasi racconto, saprà parlare di questo territorio unico. Genagricola prende vita nel 1851 grazie all’investimento nel settore agricolo di Assicurazioni Generali con l’acquisizione della tenuta Ca’ Corniani: una vasta area paludosa e malarica di 1.700 ettari di terreno, vicino a Caorle, in provincia di Venezia, tuttora la più grande ed estesa bonifica compiuta in Italia da un soggetto privato. Oggi Genagricola Spa, holding agroalimentare di Generali Italia, è la più grande Azienda agricola italiana ed intende dare una nuova centralità all’agricoltura. Con un fatturato 2016 che si attesta in linea con quello dell’esercizio precedente (47 milioni di euro), si compone di 23 aziende in Italia e 2 all’estero, per un totale di 13.000 ettari coltivati. Quattro sono le aree in cui opera da protagonista: Allevamento, Colture erbacee, Produzione di energia rinnovabile e Viticoltura. Quest’ultima comprende 7 Aziende vitivinicole in Italia (con i marchi Borgo Magredo, Bricco dei Guazzi, Costa Arènte, Gregorina, Poggiobello, Solonio, Tenuta Sant’Anna, Torre Rosazza, Vineyards V8+) e 1 in Romania (Dorvena).

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