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50 sfumature di miele



I produttori Un anno fa ho conosciuto Fabrizio Cazzola, titolare con il fratello Pier Paolo dell'omonima azienda di apicoltura (www.apicolturacazzola.it/ , in una trasmissione televisiva che curavo: mi hanno colpito subito l'entusiasmo e la passione che prodiga nella sua attività. E' lui stesso a raccontare la sua storia...Praticamente tutto è cominciato con tre alveari, acquistati per impollinare i frutteti presenti nell'azienda agricola di Altedo, in provincia di Bologna "e anche per mettere finalmente in pratica gli anni di studio su questa affascinante materia: l'apicoltura". Subito si capisce che i fratelli Cazzola non improvvisano ma hanno un sogno con i piedi ben piantati per terra. E Fabrizio prosegue: "...I commenti di amici e parenti, primi scopritori del nostro miele, furono di entusiasmo incoraggiante per le intere giornate dedicate a questa passione. Con il passare degli anni, questa ristretta cerchia si è alquanto allargata e coloro che assaggiano i nostri prodotti riscontrano lo stesso gioioso gradimento di chi riscopre un sapore puro. Il nostro segreto è stato e rimane uno solo: "non modificare ciò che la natura ha già prodotto in maniera perfetta". Anche oggi, con più di 200 alveari, proseguiamo orgogliosi per lo stesso cammino consapevoli delle difficoltà di chi ha fatto della qualità la propria vocazione". Questa è la filosofia di produzione del miele vergine integrale italiano dei fratelli Cazzola...come dar loro torto?.


Il prodotto

Ma che cos'è il miele vergine integrale italiano? In generale identifica un prodotto nazionale che non ha subito alcun trattamento termico di conservazione ( per esempio termico), non presenta nessun conservante e nel quale tutte le caratteristiche naturali proprie del miele sono massimamente conservate, viene invasettato esattamente come lo hanno immagazzinato le api. Alimento completo composto di enzimi, vitamine, proteine, sostanze minerali, zuccheri semplici, è oggi spesso consigliato come coadiuvante nella cura di lievi alterazioni fisiche Il miele, elemento quanto mai prezioso e nutriente, era già nel passato uno dei primissimi alimenti dell'uomo ed inoltre, prima della comparsa della canna da zucchero, rappresentava l'unico dolcificante in natura. Le molteplici sostanze che lo compongono tra le quali figurano sali minerali, vitamine, enzimi, zuccheri "complessi" e "semplici" (assimilabili direttamente dall'organismo), lo rendono uno degli alimenti più genuini e salutari per la nostra dieta quotidiana. Dopo che le api lo hanno immagazzinato nell'alveare, si estrae centrifugandolo e, dopo la decantazione nei maturatori, viene posto in vasetti. Con l'abbassarsi della temperatura, a seconda della differente origine botanica, inizia ad intorbidirsi e tende a cristallizzare. Ancora oggi adottiamo questo processo naturale, come doveroso per la genuinità di un alimento vivo, rispettando una condizione corretta e professionale delle famiglie durante tutto l'arco dell'anno. E' risaputo che il miele svolge una funzione antibiotica come coadiuvante nel guarire ferite o per problemi respiratori. Oggi sappiamo con certezza il perché: si tratta di una proteina chiamata DIFENSINA-1 che viene prodotta dalle api e aggiunta al miele. Tutto si basa su una ricerca fatta da ricercatori olandesi all'Università di Amsterdam e pubblicata nella rivista medica Faseb Journal. Come alimento il miele è considerato una fonte naturale di zuccheri, quindi dolce e altamente energetico. Nella sua categoria tuttavia è l'unico che non richiede una trasformazione per diventare un nutrimento per l’essere umano (direttamente dal campo alla tavola).

Il nomadismo Uno degli aspetti affascinanti della produzione di miele - e che non tutti conoscono- è che, per ottenere miele di origine botanica diversa, gli alveari vengono portati durante l'anno sulle rispettive fioriture. Questa operazione è chiamata "nomadismo" e come per altre attività agricole, le condizioni atmosferiche giocano un ruolo di fondamentale importanza. Ecco perché la selezione dei mieli, così come le rispettive caratteristiche, può variare a seconda dell'annata.

Le varietà principali Rimane comunque impressionante la varietà dei mieli proposta...ecco qui un elenco ( che spero completo): Acacia Coadiuvante nella disintossicazione del fegato nella regolarizzazione delle funzioni intestinali, leggermente lassativo. Agrumi Coadiuvante nella cura dei disturbi nervosi e delle palpitazioni benefico sul cuore e contro la fatica. Alta montagna Coadiuvante nella cura delle affezioni respiratorie, antisettico ed energetico è utile ai bambini in fase di crescita. Borragine Coadiuvante per calmare da stati di nervosismo, ha un’azione sedativa e depurativa che lo rende indicato anche come dolcificante per tisane della sera. Castagno Coadiuvante nelle insufficienze circolatorie, adatto alle persone anemiche, favorisce la circolazione sanguina. Ciliegio Coadiuvante nella stimolazione delle funzioni intestinali, molto gradevole e delicato è un eccellente diuretico. Corbezzolo Coadiuvante nei problemi urogenitali aiuta a prevenire problemi prostatici e di circolazione, efficace per gli ematici. Erba medica Coadiuvante durante e dopo la pratica sportiva, energetico e tonico, è consigliato per i disturbi del fegato. Erica Coadiuvante nell’eliminazione dell’acido urico, è tra i migliori antisettici urinari, ottimo ricostituente. Eucalipto Coadiuvante nei disturbi urinari e di stomaco, nelle affezioni delle vie respiratorie e urinarie. Girasole Coadiuvante nel combattere lievi stati febbrili, aiuta l’attività metabolica nelle alterazioni dei lipidi (colesterolo). Lavanda Coadiuvante ove occorrano proprietà antibatteriche, anche esternamente come rivitalizzante cutaneo su bruciature e piaghe, ottimo per l’insonnia.

Limone Coadiuvante contro nervosismo, palpitazioni, insonnie, blando sedativo, depurativo con alto contenuto di vitamina C. Melata di abete Coadiuvante nelle affezioni respiratorie, bronchiti, asma, ottimo integratore alimentare per stress e sovraffaticamento. Esternamente per dermatiti. Melata di bosco Coadiuvante nella prevenzione di malattie di raffreddamento e delle affezioni respiratorie, balsamico e anticatarrale. Melo Coadiuvante per l’efficienza dei reni grazie alle sue proprietà diuretiche e depurative. Millefiori Coadiuvante nel trattamento dell’influenza, della tosse, delle malattie polmonari e nella convalescenza. Rododendro Coadiuvante nei disturbi reumatici, depurativo diuretico anche contro la gotta. Rosmarino Coadiuvante per eccellenza nell’insufficienza epatica, epato-protettore stimola le funzioni del fegato, consigliato contro la bassa pressione. Sulla Coadiuvante negli stati di affaticamento e nelle convalescenze, diuretico e leggermente lassativo, ottimo regolatore dell’intestino. Tarassaco Coadiuvante nel mantenere in efficienza e depurare il fegato, utile nelle colecisti e per l’inappetenza. Tiglio Coadiuvante contro l’insonnia e l’emicrania, antispasmodico, agisce sul sistema nervoso come calmante. TimoCoadiuvante contro l’insonnia, antisettico, febbrifugo, tonico.



Gli abbinamenti Da non sottovalutare anche la varietà degli abbinamenti con il cibo - su tutti i formaggi-. Ciascun miele possiede delle proprietà specifiche, sempre benefiche per l'organismo, e a ciascun miele il suo abbinamento consigliato. In Italia è una pratica non molto seguita, ma un buon piatto di formaggio ( o latticino) con il miele giusto ed una verdura è un perfetto pasto completo. Di seguito un piccolo vademecum proposto dai nostri apicultori


Melata di bosco: Pecorino di Montagna sia Toscano che delle Marche o al Gorgonzola e Castelmagno,


Miele di corbezzolo: si abbina a formaggi con sapore di panna o burro, cremosi e morbidi come la Ricotta, Ricotta Romana, Mascarpone, Robiola.


Melata di abete: Poco dolce con retrogusti resinosi e balsamici si abbina bene alla Fontina, ai formaggi stagionati con sapore intenso ma non piccante come il Formai de Mut della Val Brembana.


Miele di acacia: - Gusto poco acido e molto dolce per presenza di fruttosio, si abbina ai formaggi sapidi e piccanti: Formaggio di Fossa, Pecorino Romano, Provolone e Canestraio Crotonese. Delizioso anche con la ricotta.


Miele di agrumi: Odore intenso di zagara, fresco si abbina al Caciocavallo del Monaco, al Ragusano o al Maiorchino.


Miele di alta montagna: multiflorale con caratteristiche prevalenti del rododendro. Si abbina ai formaggi di alpeggio stagionati.


Miele di borragine: La borragine è una pianta che fornisce un nettare molto gradevole e molto ricercata dalle api che ricavano un miele con un aroma particolarmente gradevole. Il gusto delicato si abbina perfettamente a formaggi stagionati sapidi e piccanti.


Miele di castagno: odore astringente, tannico, amaro, comunque gradevole si abbina a formaggi non troppo piccanti e con note dolci, Caciotta, Puzzone di Moena, Caprini stagionati. Se troppo freschi il miele potrebbe prevalere.


Miele di ciliegio: odore floreale fresco, con gusto dolce e sapido si abbina a formaggi di media stagionatura e di pasta morbida.


Miele di erba medica: gusto fresco erbaceo si abbina con formaggi stagionati con note lievemente piccanti.


Miele di erica: gusto dolce di caramello mou, con lieve punta di amarognolo si abbina ai formaggi saporiti come Pecorino dei Monti Sibillini, Provola dei Nebrodi, Caprino a latte crudo pugliese, Fiore Sardo DOP.


Miele di eucalipto: odore di terra bagnata, dado, liquirizia con notevole dolcezza persistente di abbina bene al Parmigiano Reggiano o al Grana Padano..


Miele di girasole: odore vegetale di paglia bagnata, dal gusto leggermente fruttato e dolce si abbina al Taleggio DOP, all’Asiago di Malgao, al Pecorino di Capracotta.


Miele di lavanda: odore intenso di piante aromatiche, gusto fresco e floreale, si abbina bene al Montasio DOP, al Pecorino Siciliano o a quello Sardo DOP.


Miele di limone: odore fruttato intenso gusto fresco ma non prevalente si abbina a formaggi decisi di pasta dura.


Miele di melo: sapore intenso, richiama il tipico aroma floreale del melo. Si abbina con formaggi di alpeggio stagionati o anche al Provolone.


Miele di rododendro: odore di muschio, gusto fresco non troppo dolce si abbina alla Robiola, al Vezzena o al Bra di Alpeggio.


Miele di rosmarino: odore intenso floreale, dolce, si abbina bene al Provolone.


Miele di sulla: odore delicato ma gusto deciso di graminacea si abbina al Gorgonzola o a formaggi saporiti.


Miele di tarassaco: odore molto intenso penetrante di stallatico, gusto di camomilla, di oli essenziali, si abbina a formaggi stagionati ed intensi come il Pecorino o il Monteveronese DOP.


Miele di tiglio: Odore tipico dei fiori di tiglio, gusto mentolato di canfora molto fresco in bocca con note balsamiche, si abbina a formaggi di alpeggio come il Castelmagno o il Bitto.


Miele di timo: Sapore intenso e persistente. La sua caratteristica aromatica è particolarmente indicata per i formaggi decisi e stagionati.


Miele millefiori: Gusto dolce floreale grazie alla diversa origine botanica dei suo nettari, indicato con yoghurt e formaggi freschi.





glossario

La sulla è una pianta foraggera, diffusa nel bacino mediterraneo occidentale dal piano fino alla bassa montagna.




















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