Scrigno di sapori a Venezia
Storia, bellezza, design, sapore, salute: sono gli ingredienti principali di un ristorante unico a Venezia, che offre al pubblico una miscela sapiente di sapori e di consistenze, un ambiente moderno e una vista impareggiabile: parliamo dell'Antinoo's Lounge & Restaurant, la culla gastronomica del Hotel Centurion Palace della città lagunare. Il ristorante, dal design accurato e luminoso opera di Guido Ciompi, è stato premiato dalla Guida Michelin con le Tre forchette rosse e dalla Guida dei Ristoranti d'Italia del Gambero rosso con tre forchette rosse.
Antinoo's Lounge & Restaurant ha presentato il nuovo menu firmato dall’Executive Chef Massimo Livan. Il nuovo menù rispecchia l’evoluzione di Livan in cucina. Si tratta, infatti, di una proposta culinaria che valorizza la qualità delle materie prime con tecniche di cottura innovative e offre la possibilità di assaporare lo stesso prodotto in diverse sfumature e consistenze. Ed è proprio questo il tema sul quale Massimo Livan sta applicando una profonda ricerca: le consistenze.
Massimo Livan punta allo studio di nuove tecniche di cottura, come ad esempio l’essiccazione e la riduzione in polvere di materie prime. «Grazie all’impiego di queste tecniche è possibile offrire ai nostri ospiti un prisma di diverse e nuove consistenze, dalle creme, ai crudi, fino alle polveri. In particolare, grazie alla tecnica dell’essiccazione, è possibile assaporare i prodotti in tutta la loro purezza poiché i gusti, ma anche i colori, sono valorizzati ed esalati al massimo grado - afferma Livan - In questo nuovo menu ho sviluppato un’ulteriore ricerca sulle consistenze: la materia prima viene studiata e proposta in tre differenti modalità per potenziare e sviluppare il sapore, offrendo così maggiore profondità al gusto dello stesso prodotto». Inoltre, il nuovo menù dell’Antinoo's Lounge & Restaurant, il ristorante dell’Hotel Centurion Palace cinque stelle lusso della SINA Hotels, vuole far riscoprire le ricette della tradizione culinaria italiana con una chiave di lettura completamente rinnovata: light e wellness. «La conoscenza e lo studio delle ricette tradizionali mi ha permesso di reinterpretarle senza stravolgerle, anzi tenendo loro fede e rispettandole. Questo - sottolinea Massimo Livan - è stato possibile grazie all’utilizzo delle moderne tecniche di cottura, che permettono di alleggerire i sapori senza tradire l’identità della ricetta».
Il nuovo menù è un omaggio alla bella stagione, sia per quanto riguarda l’estetica dei piatti con una vera e propria esplosione di colori, sia per quanto riguarda la scelta degli ingredienti. «La primavera, con i suoi colori, profumi e sapori, è sempre stata fonte di grande ispirazione per me. I miei piatti non possono che riflettere questa influenza, esprimendo al massimo l’energia delle tonalità e impiegando materie prime tipiche della stagione primaverile, come ad esempio gli asparagi, le taccole e i piselli», dichiara Massimo Livan.
Tra i piatti di spicco del nuovo menù troviamo: “Capesante di Caorle su crema di piselli con caviale Keta e crumble al basilico”, in cui il miglior caviale rosso incontra il sapore dolce dei piselli, quello delicato delle capesante e quello fresco del basilico; “La Piovra”, ovvero tre consistenze di piovra accompagnate da yogurt greco, aneto fresco, olive taggiasche e paglia di sedano; “Le Tre B”, risotto con baccalà, birra e barbabietola; “Anticipo d’Estate”, un vero tripudio di freschezza dato dallo scampo crudo, dal gelato di scampi e granita di salicornia con gocce di fragole e zenzero.
Il nuovo menù è affiancato dalla nuova carta dei vini completamente rinnovata. «La carta dei vini dell'Antinoo's Lounge & Restaurant segue l'evoluzione della cucina di Massimo Livan. Per questo motivo abbiamo ritenuto necessario incrementare l'offerta dei vini e delle etichette effettuando una lunga, profonda ed attenta ricerca, scegliendo i vini adeguati ai piatti proposti dallo Chef per rafforzare l'identità del ristorante e del servizio offerto» dichiara Paolo Morra, General Manager dell’Hotel Centurion Palace. Attualmente, la carta dei vini si compone di 300 etichette, frutto di un’attenta e selezionata ricerca su tutto il territorio nazionale che punta, comunque, a valorizzare le eccellenze del Veneto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige, Toscana e Piemonte.