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Apre i battenti Taste of Roma 2016


Si alza il sipario sulla kermesse del cibo di Roma: Taste of Roma, la manifestazione che raccoglie attorno a se la migliore ristorazione romana, ricca di iniziative che vogliono avvicinare il grande pubblico al buon cibo e al mondo della gastronomia di qualità. Le proposte sono davvero molte, il vìsitatore può toccare con mano non solo i piatti proposti dagli chef stellati, ma anche prendere parte a lezioni degli stessi e conoscere i segreti dell'alta cucina italiana. Dopo la rituale presentazione dei protagonisti e il saluto degli organizzatori, si è dato inizio alle varie iniziative. In questa prima giornata abbiamo compiuto un giro di assaggi, davvero interessante.


La prima tappa di questo nostro tour è stata presso lo stand della scuola di cucina Les chefs Blancs di Sandro Masci e Giulia Stefanina, dove abbiamo degustato delle palline cacio e ova. Una preparazione dalle radici antiche, di origine abruzzese, regione dove il condimento di cacio e ova è protagonista di molti piatti, ma qui è servito senza una pietanza principale e proposto sotto forma di polpettina davvero saporita e gustosa. Gli ingredienti sono: pecorino, uova, pane, farina e ovviamente olio per friggere. Il procedimento è semplice: si impasta 1 chilo di pecorino romano, non troppo stagionato, con sette uova e quattrocento grammi di pane in cassetta, ottenuto un composto compatto si realizzano delle palline del diametro di due o tre centimetri e si passano nella farina, per poi friggerle nell'olio bollente. Davvero un ottimo ed insolito antipasto.

Come seconda tappa del nostro giro ci siamo fermati allo stand del ristorante Il Tino di Fiumicino dello chef Daniele Usai. Daniele tra le sue proposte del menù, organizzato appositamente per Taste of Roma, ha proposto un'ostrica davvero speciale, dui ha voluto conservare la segretezza della ricetta. Inoltra ha preparato un primo di sicura presa per il gusto dei visitatori: fusilli al sugo di tonno, la ricetta sicuramente non originale trova una magnifica applicazione nelle mani di Daniele. Gli ingredienti sono quelli classici: fusilli, tonno, cipolla capperi e pomodori; l'idea innovativa è la forma con cui viene proposto il tonno: una dadolata di pesce appena scottata. Altra ottima idea del piatto è quella di non nascondere la cipolla nel sugo ma lasciarla bella croccante e non troppo cotta, in modo da rilasciare la sua dolcezza e dare al piatto una consistenza ulteriore assieme al tonno scottato.

Il terzo chef a cui ci siamo avvicinati, in questo primo giro a Taste of Roma è Adriano Baldassarre, che da poco si è riaffacciato sulla piazza di Roma con il suo Tordo Matto. Di Adriano sono storiche e famose le polpette di coda di bue. Piatto che affonda le sue radici nella più classica delle tradizioni romane. Le carni della coda sono separate dalle ossa dopo la cottura e tritate. si amalgamano con i classici componenti delle polpette e realizzate a forma di cubo, impanate e fritte, proposte nel piatto su fondo di cottura della coda stessa e una Julienne di sedano fresco.

Dai Fratelli Taibi della provincia di Agrigento abbiamo assaggiato un cannolo davvero speciale e le cassatine: la particolarità di questi dolci è la ridotta presenza di zucchero: in questo modo il sapore della ricotta viene interamente preservato.


Dalla dolceria di Gino di Masso di Scanno abbiamo gustato dei gustosi frollini farciti con una confettura rara: la mela cotogna, Un sapore che riporta ai dolcetti preparati dalle nonne...


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