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Premio Cerevisia per la birra artigianale


La birra sta conquistando fette di mercato sempre più consistentì, e in questo settore merceologico sta riscuotendo particolare successo il comparto delle birre artigianali. Il fenomeno è così in espansione tanto da aver orientato enti ed istituzioni pubbliche ad organizzare premi e concorsi per gli artigiani più meritevoli del settore. Il premio di cui oggi parliamo è il Premio Cerevisia 2016: quella di quest’anno è la quarta edizione del concorso riservato alle birre italiane di qualità, premio istituito da: Banco Nazionale di Assaggio delle Birre, dalla Camera di Commercio di Perugia, dalla Regione Umbria, dal Centro di Eccellenza per la Ricerca sulle Birra dell’Università di Perugia, dal Comune di Deruta e dalla Associazione degli Industriali della Birra e del Malto; e con il patrocino del Mipaaf. Le particolarità di questo premio sono la sua valenza scientifica e la sua matrice istituzionale. Hanno aderito ben quarantuno birrifici per un totale di centodue etichette, le birre sono state suddivise in diversi tipi di fermentazione e per aree geografiche. In occasione dell’assegnazione di questi premi ci vogliamo dedicare ad una breve distinzione tra le due categorie in cui oggi il mercato si divide: quella a cui il premio si riferisce, la birra Artigianale, e quella Industriale. Non vogliamo qui entrare in polemiche o diatribe sulla qualità del prodotto ma solo dare uno specchio delle differenze sostanziali tra i due prodotti. A tale scopo mostriamo solamente una tabelle che indica queste differenze senza voler imporre opinioni o giudizi.


Ingredienti:

La birra artigianale utilizza solo ingredienti di prima qualità.

Quella industriale utilizza spesso succedanei e surrogati che consento risparmi produttivi.

Processo produttivo

Artigianale: no processi chimici;

Industriale: pastorizzazione, filtrazioni

Ricerca Artigianale: sperimentazione continua: innovazione come elemento di promozione del brand del birrificio;

Industriale: sperimentazione ferma. Le diversificazioni di prodotto avvengono soprattutto avvalendosi di linee di produzione alternative

In sostanza oltre alla qualità degli ingredienti, nella birra artigianale la mancanza di processi chimici garantisce molte sue peculiarità come gli aromi e i profumi che si vengono a creare naturalmente. Mentre la pastorizzazione e il filtraggio gli additivi chimici garantiscono la massima conservazione del prodotto, immettendo sul mercato una birra senza variazioni di gusto rispetto ad un modello sempre uguale.

Queste le motivazioni per cui l’artigianale sta conquistando sempre più ampie fasce di mercato, soprattutto nei giovani, particolarmente attenti alla qualità della birra. Ma citiamo i vincitori delle varie categorie del premio Cerevia 2016

ELENCO VINCITORI

PREMIO ECCELLENZA BIRRA REALE EXTRA – BIRRIFICIO BIRRA DEL BORGO (LAZIO)

ALTA FERMENTAZIONE NORD 1 Classificata: BIRRA DUSE – BIRRIFICIO ACELUM (VENETO) 2 Classificata: BIRRA GIANA – BIRRIFICIO BIRRA FOLLINA (VENETO) 3 Classificata: BIRRA BRENTA BRAU WEIZEN – BIRRIFICIO VAL RENDENA (TRENTINO ALTO ADIGE)

ALTA FERMENTAZIONE CENTRO 1 Classificata: BIRRA FIERA – BIRRIFICIO BIRRA DELL’EREMO (UMBRIA) 2 Classificata: BIRRA APACHE – BIRRIFICIO BIRRA BRO (UMBRIA) 3 Classificata: BIRRA MIDONA LIMITED EDITION – BIRRIFICIO BIRRA AMARCORD (MARCHE)

ALTA FERMENTAZIONE SUD E ISOLE 1 Classificata: BIRRA TEMPORA – CANTIRRIFICIO VITTORIA (SICILIA) 2 Classificata: BIRRA SYMPHONY – BIRRIFICIO GLADIUM (CALABRIA) 3 Classificata: BIRRA AMBRATA – BIRRIFICIO SERRO CROCE (CAMPANIA)

BASSA FERMENTAZIONE NORD 1 Classificata: BIRRA WOW – BIRRIFICIO SORA’ LAMA’ (PIEMONTE) 2 Classificata: BIRRA ANTONIANA ALTINATE – BIRRIFICIO ANTONIANO (VENETO) 3 Classificata: BIRRA AMBRA ROSSA – BIRRIFICIO SAN GABRIEL (VENETO)

BASSA FERMENTAZIONE CENTRO 1 Classificata: BIRRA BLACK DIAMOND – BIRRIFICIO ANBRA (ABRUZZO) 2 Classificata: BIRRA RITUAL PILS – BIRRIFICIO RITUAL LAB (LAZIO) 3 Classificata: BIRRA ELK – BIRRIFICIO 61CENTO (MARCHE)

BASSA FERMENTAZIONE SUD E ISOLE 1 Classificata: BIRRA POZZO 5 – BIRRIFICIO QUATTRO MORI (SARDEGNA) 2 Classificata: BIRRA SEMEDORATO PREMIUM LAGER – BIRRIFICIO SEMEDORATO (SICILIA) 3 Classificata NON ASSEGNATA

MENZIONE per le due migliori birre prodotte da nuovi birrifici (in produzione dal 1/01/2014) 1 Classificata: BIRRA AL MIELE DI CASTAGNO – BIRRIFICIO LA LUPPOLAIA (TOSCANA) 2 Classificata: BIRRA MAGMA – BIRRIFICIO VAPORI DI BIRRA (TOSCANA)

CATEGORIA BEER FIRM 1 Classificata: BIRRA EASY RYE – BIRRIFICIO WHITE TREE (CAMPANIA) 2 Classificata: BIRRA ULYSSES – BIRRIFICIO DELL’ETNA (SICILIA) 3 Classificata: BIRRA HOPE – BIRRIFICIO ZEROQUATTRO (LAZIO)


A dimostrazione di quanto affermato poco prima, riguardo al consumo di qualità da parte dei giovani e dell’attenzione che gli artigiani della birra hanno riguardo alla territorialità dei prodotti vogliamo portare un esempio. Il birrificio Bro di Terni, secondo classificato nella categoria Alta Fermentazione Centro con la birra Apache, pone molta attenzione, non solo nel reperimento dei prodotti a chilometro zero, ma anche nella ricerca delle forniture di tutto il materiale necessario alla commercializzazione della Birra, nella stessa zona di produzione, anche se questo pesa nella valutazione dei costi. La creazione della filiera ha una valenza importante, organizzare un sistema territoriale significa l’ampliamento dell’economia del territorio. A questo scopo anche la selezione di chi commercializza la birra assume una valenza notevole, nel caso del Birrificio Bro l’esempio è che forniscono l’unica hamburgheria a chilometro zero di Terni: Yokel, dove i giovani imprenditori si affidano completamente al prodotto proveniente dai territori della provincia.




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