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La pineta di Luciano Zazzeri




Il destino di un bambino è spesso segnato da ciò che la sua famiglia ha creato. Il destino di Luciano Zazzeri è segnato già dall'età di nove anni, quando nel 1964 la sua famiglia apre la capanna sulla spiaggia, una piccola trattoria con qualche ombrellone e poche cabine. Il luogo è favorevole, Marina di Bibbona è a quattro passi da Bolgheri, tappa fondamentale delle grandi famiglie toscane del vino, che subito cominciano a frequentare la trattoria. I giochi di luci dell'ora di pranzo, i tramonti suggestivi sono una cornice ideale per una cucina semplice e genuina, artefici le tre donne della famiglia: la mamma, la nonna e la zia. A gestire il timone dei fornelli è nonna Nella, ma la vera artefice della passione di Luciano è quella straordinaria cuoca che è la mamma. In pochi anni la capanna diviene un raffinato ristorante, e quando Luciano subentra alla generazione precedente nella gestione il ristorante compie quel salto di qualità che lo rende tappa fondamentale dell'alta cucina italiana.

Luciano è cuoco eccezionale, la sua passione per i sapori selvatici è unica, quasi tutto il suo fabbisogno di cucina è ricavato dalle sue passioni:la pesca, la caccia e l'orto. Uomo pacato, sereno e affabile con ogni ospite, disponibile a raccontarsi e a raccontare la sua cucina. Abbiamo detto dei prodotti, ma la tecnica di Luciano è sorprendente, forse unica: pulita nei sapori, attenta a conservare il gusto di ogni singolo ingrediente, un gioco tra sapore, gusto e consistenze che si materializza nel piatto. Ricette leggere frutto delle mani felici di un cuoco capace di interpretare la storia, il territorio e la modernità. I suoi spaghetti alle vongole sono da molti critici considerati i migliori d'Italia, notevoli anche gli straccetti di pasta fresca con le triglie. Tra i secondi cito quelli che solitamente ordino: l'astice in guazzetto e le polpette di Luciano. I menù degustazione si aggirano sui i settanta euro. Luciano ama definire il suo ristorante la Capanna, come quando a gestirlo erano le sue donne, un locale che affascina nella sua semplice eleganza


Anche l'arrivo al ristorante è suggestivo, attraverso la pineta si arriva quasi in riva al mare, lì da una parte lo stabilimento dall'altra il ristorante. La terrazza offre un panorama a trecentosessanta gradi sul mare, in ogni stagione e ad ogni ora la musica delle onde che si infrangono, il profumo del mare creano un alone di sensazioni che accompagnano quelle del percorso gastronomico. Il calore del luogo è lo stesso di quello dimostrato dall'accoglienza dell'ospite da parte di Luciano e del suo staff. Gentilezza, cordialità e attenzione sono la regola, l'ospite messo a propro agio è così messo in condizione di potersi godere appieno il gusto unico delle proposte di Luciano

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