La Pizza, di casa mia

Nel mondo la cucina italiana occupa sicuramente una posizione di primaria importanza, ed il piatto che per antonomasia rappresenta la nostra gastronomia è, senza ombra di dubbio, la pizza.
Ovviamente parliamo della pizza napoletana, quella che in tutto il mondo viene servita come il piatto tipico italiano, una preparazione che si presta a innumerevoli interpretazioni, in questo gli americani sono maestri, inventano centinaia di condimenti che spesso a noi italici buongustai fanno inorridire. La pizza è la versione italiana di una preparazione primordiale, che esiste da quando l'uomo ha associato il cibo al fuoco, un impasto di farina ed acqua cotto in vari modi sotto la cenere, oppure sulla pietra arroventata. La nostra evoluzione è quella cotta nel forno di mattoni dove brucia la legna e il calore si conserva a lungo. Oggi esistono forni di ogni tipo, ma il risultato è sempre meno buono dell'originale. Anche in casa si possono ottenere buoni risultati, anche se per i veri cultori della pizza quella fatta in casa non è degna di questo nome; ma comunque si possono ottenere buone pizze anche dai forni casalinghi. Per raggiungere buoni livelli è necessario solo attenersi a poche regole. La prima cosa sono gli ingredienti, poi la tecnica. Qui voglio dare la ricetta che da sempre si usa nella mia famiglia.
Ingredienti per due teglie da forno di casa (quelle nere)
500 gr. di farina (tipo 0)
25 gr. di lievito di birra
1/2 bicchiere di acqua tiepida
1/2 bicchiere di birra o acqua molto gassata a temperatura ambiente
una presa di sale
un cucchiaio di olio extra vergine di oliva
Procedimento
Disporre a fontana la farina, sbriciolare al centro il lievito, aggiungere parte dell'acqua tiepida e parte della birra, il sale e l'olio. Impastare per bene, sino ad ottenere un palla di impasto che risulti elastico e morbido. Durante la fase dell'impasto regolarsi, aggiungendo altro liquido o qualche grammo di farina. Ottenuto l'impasto depositarlo in una terrina e coprirlo con un panno, lasciandolo a temperatura ambiente, lasciate lievitare per almeno otto ore, meglio se dodici.
Con questo impasto si otterranno due basi da condire a piacimento, il condimento per eccellenza è quello pomodoro e mozzarella, a me piace prepararne anche una mozzarella e funghi.
Ingredienti per la Margherita (così chiamata perché sembra piacesse molto alla Regina Margherita di Savoia)
350 gr. di pomodori
170 gr. di fiordilatte
tre cucchiai di olio
sale e pepe
tre foglie di basilico
Preparazione
Sbollentare i pomodori, spellarli e privarli dei semi. Ridurli a piccoli dadini, e conservare il sugo che liberano durante questa operazione, da aggiungere poi alla polpa.
Stendere l'impasto e disporlo nella teglia da forno, distribuire uniformemente il pomodoro sulla superficie, salare e macinare sul condimento un paio di giri di macinino di pepe. Distribuire sul pomodoro il fiordilatte, meglio se ridotto a pezzi manualmente, altrimenti tagliato a dadini.
Infornare, a metà del forno, ad una temperatura di 250° e far cuocere per sette o otto minuti, la pizza è pronta quando la cornice risulterà dorata. Sfornarla e attendere tre minuti prima di sporzionarla e servirla guarnita dal basilico.
Ingredienti per la pizza ai funghi
200 gr. di mozzarella
150 gr. di funghi champignon
2 cucchiai di olio
sale e pepe
qualche foglia di prezzemolo
Preparazione
stendere l'impasto nella teglia, coprirlo di fiordilatte, infornare per quattro minuti nello scomparto più basso del forno. a 250°, estrarre la pizza dal forno, aggiungere i funghi condire con sale e pepe, irrorare il tutto con l'olio e infornare nuovamente, questa volta nello scomparto centrale del forno. E' necessario infornare la prima volta, nella parte bassa del forno perché la base della pizza si cuocia bene, senza assorbire l'umidità rilasciata dalla mozzarella, Servire con il prezzemolo distribuito sulla superficie. Questa pizza sarà più croccante.
Queste sono solo un paio di idee per il condimento, ma ci si può sbizzarrire utilizzando qualsiasi idea, assecondando il proprio gusto e la propria fantasia.