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La Lattuga...con panino (e una ricetta di vignarola)


E' modesta ma croccante, si trova in tutti i supermercati e nei mercati, viene usata di frequente, si lava facilmente, calma e rinfresca ma nessuno ne parla mai: la lattuga è un ortaggio bistrattato dai gastronomi, eppure fa parte della nostra vita quotidiana come pochi altri: nei panini, nelle insalate miste, nelle pause pranzo, dove si va di fretta, insomma, nella vita metropolitana ma anche nelle case di campagna dove cresce generosa negli orti. Certo, non è (più) un prodotto legato ad un territorio specifico e l'invasione degli ortaggi di serra ne ha un po' snaturato il sapore. Ma se si ha la possibilità di reperirla direttamente da un orto amico (possibilmente biologico), sentirete che bontà!

Di lattuga ne esistono molte varietà tra le quali è facile trovare le seguenti:

Liscia: è una lattuga molto comune, reperibile ovunque in tutti i mercati.

Romana o marulla: ha foglie di forma molto allungata, con costa robusta e nervature evidenti. Il nome marulla è comune ad Ancona. E' nota per la sua croccantezza. Si trova in commercio per buona parte dell’anno (da colture in serra), ma quella disponibile nel periodo primaverile estivo, grazie ad una maggiore esposizione alla luce solare, risulta qualitativamente migliore

Gentile: di colore verde oppure rossiccio, ha forma leggermente allungata e foglie ondulate.

Iceberg: forma molto compatta, foglie estremamente croccanti, dal colore chiaro, sapore molto delicato. Il suo taglio migliore è quello a striscioline sottili

Incappucciata o cappuccina: forma tonda, simile alla iceberg, ma presenta foglie di colore verde chiaro piuttosto croccanti che la rendono adatta in cucina come insalata. È molto usata nella cucina napoletana . la si può trovare in tutti i mesi dell'anno salvo in quelli molto caldi. Personalmente preferisco la romana e la cappuccina.


Nell'orto, in terrazzo o in giardino: piante amiche e "nemiche" ( fonte http://www.cure-naturali.it)

Esistono diverse varietà di lattuga che si possono classificare per stagionalità: ci sono lattughe primaverili, estivo-autunnali e invernali. In Italia crescono bene molte delle varietà di lattuga, il consiglio è comunque quello di informarsi presso un esperto su quella più indicata alla coltivazione nel luogo in cui si abita. In generale, la lattuga ama il clima temperato e detesta tanto il freddo quanto il caldo eccessivo. Il terreno ideale è sciolto e ben lavorato.

Può essere coltivata accanto ad altre piantine per orto; oltre che con le carote, va d’accordo con carciofi, sedano, zucchine, cipolle, ravanelli e pomodori. I semi vanno piantati in un semenzaio; dopo circa un mese le piantine devono essere trapiantate in file distanti circa 40 cm l’una dalle altre. Appena trapiantate le piantine hanno bisogno di molta acqua; in seguito, se non piove, occorre continuare ad annaffiare con regolarità, ma con più moderazione.

Di seguito una semplicissima ricetta per una pausa pranzo o uno spuntino, o ancora un accompagnamento per un aperitivo leggero:

Sandwich di pane in cassetta integrale con prosciutto cotto, uovo sodo, lattuga e pomodoro

Ingredienti per 4 persone ( per un tramezzino doppio a testa):

6 fette di pane in cassetta integrale, possibilmente artigianale

1 cespo di Cappuccina o Iceberg

1 etto di prosciutto cotto

4 uova

2 pomodori da insalata maturi ma sodi

olio evo

sale ( pochissimo)

Preparazione:

Pulire la lattuga e lavare bene foglia a foglia ( è il metodo più veloce) e lasciar asciugare su un canovaccio pulito.

Mettere a bollire le uova per circa 8-10 minuti in acqua salata fredda. Dicono che il sale contribuisca a rassodare gli albumi velocemente.

Lavare bene i pomodori e tagliarli a fettine per un'altezza massima di 1 cm.

Quando le uova sono cotte versarle in acqua fredda: sarà più facile sgusciarle senza ustionarsi. Tagliare le uova a fettine cercando di non romperle. In pratica si tratta di dosare mezzo uovo a testa.

Tagliare in due ciascuna fetta di pane per formare dei triangoli e privarle di un lato di crosta, lasciandone un solo.

Scaldare una gratella di ghisa e far tostare rapidamente le fettine di pane.

Una volta pronte iniziare a fare gli strati: uno strato di pomodoro ( salato leggermente e con un filo di olio), uno strato di lattuga, uno di prosciutto cotto e uno di uovo sodo. Non aggiungere altro sale. Ripetere l'operazione per realizzare il doppio sandwich. Tagliare con un coltello affilato eventuali parti di insalata o prosciutto sporgenti. Per tenere unita la farcitura potete infilzare il panino con uno stecchino lungo.

La lattuga si presta come si è visto a tutti i tipi di piatti o panini per la pausa pranzo. Ma non bisogna dimenticare che è uno degli ingredienti di una ricetta romana primaverile di grande bontà: la Vignarola.

Ecco una ricetta che ho ripescato da un libro prezioso: "Le ricette di Nonna Angelina" di Paolo Andreocci di Davide Ghaleb Editore, dedicato alle ricette tradizionali dell'Alto Lazio:

La Vignarola

Ingredienti per 4 persone:

4 Carciofi Romaneschi

1 chilo di Piselli novelli ( da sbucciare)

1 chilo di Fave ( da sbucciare)

Lattuga romana

Cipollotti Novelli

3 Cucchiai Olio Di Oliva

Guanciale a dadini

brodo vegetale

Sale Q.B.

"In tre cucchiai d'olio soffriggere i dadini di guanciale e cipollina fresca. Quando il guanciale è trasparente si versa un po' di brodo vegetale e quindi i piselli, le fave e i carciofi (mondati e tagliati n.d.r.). Salare e aggiungere volendo una foglia di lattuga e del prezzemolo. Nonna Angelina aggiungeva anche due foglie di mentuccia. Coprire e lasciar cuocere mezz'ora a fuoco lento. Si può servire caldo, con crostoni di pane abbrustolito,oppure freddo, come antipasto o contorno".

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