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Istituto Grandi Marchi: si riparte con ristorazione, rapporti internazionali e giovani vignaioli



Il vino in Italia è una cosa seria, importante e tradizionale. Un alimento che ci accompagna da secoli, si abbina ai nostri cibi, ci fa compagnia nei momenti di riflessione rappresenta un grande momento di convivialità. Le eccellenze italiane rappresentano l'uomo che sta dietro a questo prodotto inestimabile. Spesso non è solo un uomo a produrre il vino, ma un'intera famiglia, una tradizione che si tramanda di padre in figlio per arricchire i nostri bicchieri, ecco allora che le grandi famiglie italiane del vino fanno gruppo per meglio far conoscere tutte le loro qualità, nasce cosi l'istituto Grandi Marchi.

Nel 2021 ripartono, con un evento in grande stile, le attività “live” di IGM (Istituto Grandi Marchi). Per la prima volta le diciotto famiglie del vino che compongono il gruppo hanno scelto l’Italia per il proprio evento istituzionale annuale, presentando una sequenza dei loro vini più prestigiosi a un selezionato pubblico di addetti ai lavori, tutti rappresentanti del trade. Finora questi eventi avevano avuto luogo in diversi Paesi del mondo.

E’ accaduto a Roma, nei bellissimi spazi di Palazzo Rospigliosi, che hanno ospitato una Masterclass fuori dal comune. A condurre una degustazione che ha visto sfilare diciotto grandissimi esemplari, simbolo della produzione enoica nazionale, ognuno dei quali raccontato da un esponente della famiglia proprietaria, è stato Daniele Cernilli.


L’incontro annuale IGM ha offerto inoltre la possibilità di presentare le strategie e i percorsi che caratterizzeranno l’immediato futuro del gruppo. Rapporti sempre più stretti con il mondo della ristorazione, valorizzazione delle nuove generazioni imprenditoriali e ripresa delle attività sul fronte internazionale, questi i principali temi trattati nel corso della giornata.


“C’era da parte di tutti una gran voglia di rivedersi e confrontarsi dal vivo – ha sottolineato Piero Mastroberardino, Presidente IGM – e quella di Roma è stata certamente l’occasione giusta. Che ha ribadito anche la nostra attenzione per il mercato interno e, in particolare, per il mondo della ristorazione, trait d’union vincente tra noi viticoltori e i consumatori. Un rapporto che in questi mesi abbiamo tenuto più vivo che mai anche grazie al format “Il Gusto nella Sfida” che, seppure a distanza, ha mantenuto la liaison tra Istituto Grandi Marchi e i nostri amici chef”.


Il sorprendente Riso di semola all'amatriciana di pomodorino giallo, Pecorino di fossa e Aceto Balsamico invecchiato dello chef Domenico Stile di Enoteca La Torre a Villa Laetitia che ha curato la cena


In effetti “Il Gusto nella Sfida”, divertente challenge tra i diciotto vignaioli del gruppo e altrettanti interpreti della grande cucina, passato sui canali social IGM, ha riscosso un successo addirittura superiore alle aspettative, con circa 3 milioni di contatti e una grande partecipazione da parte degli utenti. E sale l’attesa per giovedì 18 novembre quando, in contemporanea, ognuno dei diciotto chef coinvolti nel challenge ospiterà la cantina gemellata per una serata all’insegna dell’enogastronomia di primissimo piano.


Il meeting capitolino è stato anche occasione di confronto e di racconto su alcuni dei progetti che il gruppo sta affrontando nel presente e che caratterizzeranno i prossimi mesi. Innanzitutto la ripresa delle attività oltre confine con appuntamenti già in calendario su mercati fondamentali quali UK, Stati Uniti e Canada. Inoltre, la creazione del “Gruppo Giovani di IGM”, una vera e propria investitura che le aziende associate hanno fatto, e continueranno a fare, nei confronti delle nuove generazioni, i cui rappresentanti sono in parte già in fase di inserimento nelle attività aziendali, in parte in fase di perfezionamento del percorso formativo. Una sorta di Young Team che, con Federica Boffa Pio alla presidenza, ha già iniziato a porre le basi per il futuro del gruppo.



In un momento strategicamente determinante come quello che stiamo vivendo – ha spiegato Piero Mastroberardino - è importante confrontarsi e definire i percorsi da seguire. L’incontro annuale del gruppo è servito proprio a questo ed è stato bello registrare sintonia ed entusiasmo da tutti. Ci aspettano mesi assai intensi ma ancora una volta l’Istituto Grandi Marchi mostra di avere tutte le caratteristiche per affrontare al meglio le numerose avventure che ci aspettano”.


La giornata IGM si è chiusa con la seconda edizione del premio annuale IGM: quest’anno il riconoscimento è toccato a Jens Priewe: il celebre giornalista tedesco ha ricevuto dalle aziende del gruppo un premio speciale per il contributo da lui fornito alla valorizzazione e divulgazione del vino italiano nel mondo.


Piero Mastroberardino e Jens Priewe (Foto di Stefano Segati)

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