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Terra Costantino



di Marco Rossetti


Incontro felice ieri a Roma con i vini dell'azienda Terra Costantino, casa vinicola dell'Etna, Nata dall'innamoramento di un imprenditore edile per una territorio unico. I vini di Terra Costantino sono fedele espressione del territorio, prodotti con le uve autoctone della zona coltivate nel rispetto della tradizione come il sistema dei terrazzamenti.

L'incontro è avvenuto presso il ristorante il Ceppo di Roma: le perfette pietanze di Cristina e Caterina si sono mostrate all' altezza dei vini presentati, come antipasto la proposta è stata dei fiori di zucca fritti su mozzarella di bufala fresca in crema di peperoni, come primo si è potuto degustare un piatto classico: maltagliati al ragout di vitello bianco, altro classico della cucina del Ceppo è stato il secondo agnello scottadito su verdure saltate e per finire Un ottimo semifreddo affogato nel caffè.

Ma tornando ai vini, quella dell' azienda Terra Costantino è una storia che si interseca tra la famiglia e un terroir, quando Dino Costantino recuperò la vigna di contrada Blandano a Viagrande dove oggi sorge la cantina, scoprì l'eccezionale qualità dei vini che spontaneamente venivano fuori da quei 10 ettari in altitudine , affacciati sul mare, aveva alle spalle una tradizione secolare, attorno a un palmento del 1699. Oggi Dino è affiancato dal figlio Fabio, il quale è anche il progettista della nuova cantina che è stata la prima del Sud Italia ad essere costruita secondo le moderne tecniche di bioarchitettura.


I vini proposti nella degustazione, tutti biologici, li possiamo dividere in due sezioni i primi sotto il nome DeAetna. Il nome DeAetna, ispirato al titolo di un opuscolo latino datato 1494, esprime la sacralità dell’universo enologico. Scritto in forma di dialogo, il testo narra dell’ascensione sulla cima del vulcano da parte di uno scrittore veneziano, Pietro Bembo, al ritorno dal suo soggiorno a Messina presso Costantino Lascaris. La descrizione e lo studio dell’Etna e della sua attività attribuiscono al DeAetna classicità e misticismo storico, attestando il vino etneo quale momento più intellettuale dell’incontro a tavola.

DeAetna Etna rosato doc: da uve Nerello Mascalese 90%, Nerello Cappuccio 10%. coltivate tra i 450 e i 500 metri. La maturazione avviene nella prima decade di ottobre. Il mosto ottenuto da pressatura diretta. Dopo una chiarifica statica a freddo il mosto è fatto fermentare a temperatura controllata in acciaio per alcuni mesi sui lieviti fini in modo da esaltare i caratteri del territorio, quindi in bottiglia.

DeAetna Etna bianco doc: da uve Carricante 80%, Catarratto 15%, Minella 5%. Maturazione nell’ultima decade di settembre. Da uve raccolte a mano Il vigneto ha 20 anni. Il mosto è ottenuto da pressatura diretta. Dopo una chiarifica statica a freddo il mosto è fatto fermentare a temperatura controllata di 14°-16°C. Affinamento In acciaio per alcuni mesi e quindi in bottiglia.

DeAetna Etna rosso doc: da uve Nerello Mascalese 90%, Nerello Cappuccio 10%. Maturazione nei primi 15 giorni di ottobre. Il vigneto ha 40 anni. Le uve sono diraspate e avviate alla fermentazione - macerazione per circa dieci giorni. Durante la macerazione vengono eseguiti dei brevi rimontaggi. L'affinamento avviene dopo la fermentazione malolattica in acciaio e in tonneau di rovere e quindi in bottiglia.


La seconda sezione di vini denominata Contrada Blandano, dal luogo dove si trova l'azienda. Per i vini prodotti sotto questo nome si utilizzano soltanto le uve delle vecchie vigne dietro una attenta selezione sia in vigna sia al momento della vendemmia, che assieme ad un lungo affinamento sia in botte sia in bottiglia conferisce al vino complessità, struttura ed eleganza.

Contrada Blandano Etna bianco doc: da uve Carricante 90%, Catarratto 10%, raccolte manualmente. Maturazione nella ultima decade di settembre. Le uve sono diraspate e dopo una macerazione a temperatura controllata sono sofficemente pressate e il mosto ottenuto decanta a freddo fino a raggiungere la limpidezza. Dopo il travaso, il mosto è portato a una temperature di 18° C per favorire la fermentazione che verrà condotta alla temperatura di 16°C. Affinamento: In botte grande di legno per alcuni mesi e quindi in bottiglia.

Contrada Blandano Etna rosso doc Riserva: da uve Nerello Mascalese 90%, Nerello Cappuccio 10%, raccolte a mano. Maturazione nei primi 15 giorni di ottobre. Le uve sono diraspate e avviate alla fermentazione - macerazione per circa venti giorni. esclusivamente in vasche di cemento. Durante la macerazione vengono eseguiti delle follature manuali. Dopo la fermentazione malolattica il vino si affina in cemento e in tonneau di rovere per oltre 12 mesi e quindi in bottiglia.

Ultimo vino in degustazione una vera esclusiva, il vino del vignaiolo, quello che Dino Costantino fa per se solo per qualche amico, per una produzione che non supera le 500 bottiglie. Rasola: un rosso ancestrale, il vino del cuore, della passione, della ragione profonda per la quale tutto ha avuto inizio. Rasola non è un vino, è un vecchio parente, al quale devi tutto, che torna a farti visita: uve da vigneti a bacca bianca e nera, tutte insieme, fermentazione spontanea, nessuna filtrazione, nessun controllo delle temperature, nessuna aggiunta di solfiti, bottiglia trasparente, vinosità prepotente. E' insospettabilmente buono, pulito, preciso, godibile nella sua semplicità ed immediatezza. Sarà perché lo degustiamo, prima di ogni cosa, col cuore.


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