Il Sanlorenzo a Roma
Il Sanlorenzo a Roma è un luogo irrinunciabile per chi ama la buona cucina di pesce. Io amo questo luogo per vari motivi, ma primo fra tutti è che realmente qui mi sento a casa. Il locale sorge sui resti dell'antico Teatro di Pompeo. Nel 61 a.C. Pompeo, di ritorno dalle vittorie trionfali, volle erigere il primo teatro stabile in muratura… Sui resti di quel teatro sorgono oggi palazzi della Roma rinascimentale e papalina.
Passeggiando fra questi palazzi, nelle anguste viuzze del centro, sempre con la testa rivolta in alto alla ricerca di scorci e bellezze architettoniche, le emozioni si susseguono sia per i romani sia per i turisti; cupole e campanili di chiese barocche, cortili e facciate di costruzioni nobiliari affascinano e sorprendono il viaggiatore al termine di un vicolo stretto o dietro un antico magazzino.
Proprio in uno di questi edifici oggi dimora il ristorante Il Sanlorenzo, l’offerta è tra le migliori della capitale, sicuramente qui è possibile effettuare uno di quei percorsi gastronomici che entusiasmano.
A due passi da Campo de’ Fiori, tra piazza Argentina e Corso Vittorio, Il San Lorenzo ormai è un punto di riferimento per gourmet e buongustai.
Il ristorante nasce dall’idea di Enrico Pierri e di Elena Lenzini. Un luogo accogliente ed elegante, dove il minimalismo fa si che ognuno si senta a proprio agio, un ambiente unico ricco di atmosfera. Le sale tutte con i soffitti a volta e alti almeno quattro metri, consentono riservatezza a ogni tavolo, anche a locale pieno non si ode che un lieve brusio.
La prima volta che entrai rimasi affascinato: all’ingresso un grande bancone espone in bella vista i suoi gioielli, ogni “ben di Dio” di pesci, crostacei e frutti di mare. Seduti su alti sgabelli si possono degustare tapas e crudità che accompagnano un generoso aperitivo.
Elena, sommelier esperta e di profonda cultura enologica, propone sempre piacevoli bollicine o vini ricercati che si sposano magnificamente con le proposte di pesce sia al banco degli aperitivi che al tavolo. Le sorprese non finiscono, perché la cantina del ristorante è ricavata proprio dove sorgevano le stalle dell’antico teatro romano; al piano inferiore si trova anche la cella di conservazione dei sigari come pure una sala per eventi riservati. Fascino e attrattiva gastronomica si fondono in questo luogo creando una atmosfera rara e forse unica, non solo per Roma. Enrico, architetto dei piatti eseguiti con magistrale attenzione in cucina, propone una filosofia che esalta il sapore originale delle eccellenze proposte, una materia prima sempre selezionatissima. Una cucina di mare attenta alle cotture sempre semplici e di breve durata, capaci di esaltare il gusto e la fragranza di ogni singola specie ittica. A cominciare dal benvenuto, composto da due portate, il cartoccio di fritti: alici, polpette di pesce e arancini, accompagnati da maionese e salsa di pomodoro; e dai panini profumati fatti in casa con burro e alici di Ponza. Per proseguire con i carpacci di pesce e di crostacei, i primi realizzati con le paste dei migliori pastifici artigianali, o dalla pasta ripiena fatta in casa. Il pescato, quasi sempre proveniente da Ponza, trattato al meglio, mai torturato con cotture esagerate o votate a coprire il gusto naturale del pesce selvaggio. Anche i dolci sono realizzati in casa. A capo di un servizio, sempre attento e impeccabile, troviamo Raffaele Rifilato storico collaboratore di Enrico ed Elena. Tutto permette il realizzarsi di quel percorso gastronomico di cui sopra, tra i migliori che si possano intraprendere a Roma, e non solo.