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Artigiani d'Italia: un premio alla latteria Perenzin



A CASEUS VENETI 2016

4 MEDAGLIE PER I FORMAGGI DELLA LATTERIA PERENZIN

Oro al Capra ubriacato al Traminer e due argenti alla Caciottona di capra al fieno e al Formaggio Ciock di vacca bio, è questo il bottino conquistato dalla Latteria Perenzin nell’ultima edizione di Caseus Veneti. Al concorso regionale dei formaggi d’eccellenza, Caseus Veneti, quest’anno sono stati ben 385 i prodotti lattiero-caseari in gara e provenienti da 78 tra aziende, caseifici e malghe venete che ha esaminato la giuria di esperti degustatori Onaf.


Sabato 24 settembre alla proclamazione dei vincitori del Concorso Regionale Formaggi del Veneto 2016 a Piazzola sul Brenta (Pd), sono stati i caseifici trevigiani a fare incetta di premi, stravincendo nelle categorie



affinati ed erborinati e spiccando anche tra i formaggi di malga.

Fra i 37 premiati con la medaglia d’oro, ha infatti trionfato nella categoria “Formaggi di capra, coagulazione presamica” il Capra ubriacato al Traminer della trevigiana Latteria Perenzin, a cui è stato attribuito anche il premio speciale “Forme di Solidarietà 2016” nella categoria Affinati ed Erborinati dalla “Giuria d’Oro” formata da esperti giornalisti della stampa nazionale.

Il formaggio Capra ubriacato al Traminer Perenzin è una creazione casearia artigianale d’eccellenza, dalla pasta semidura e leggermente occhiata e dal sapore dolce con un piacevole retrogusto fruttato, donato dall’affinamento nel mosto di vino Traminer.


Al banco d’assaggio Latteria Perenzin ha incantato la giuria di esperti Onaf conquistando anche due medaglie d’argento: una per la Caciottona di capra al fieno nella categoria “Formaggi aromatizzati (erbe, fieno e spezie)” e l’altra per il Formaggio Ciock di vacca bio nella categoria “Formaggio affinato nelle vinacce”.



Un poker di medaglie, quello conquistato dalla latteria di Bagnolo (Tv) a Caseus Veneti 2016, che stando anche alle parole di Emanuela Perenzin “Testimonia l’impegno e la volontà che mettiamo nel confrontarci con altre realtà casearie del territorio, unite tutte insieme nel comunicare l’alta qualità dei nostri formaggi artigianali Made in Veneto” - e aggiunge - “Siamo orgogliosi di confermare con queste medaglie tutti i risultati finora raggiunti, ad ulteriore dimostrazione che la strada intrapresa nella ricerca di alti livelli qualitativi è quella corretta”.


L'azienda Perenzin prospera da quattro generazioni di casari, attenti all'innovazione della produzione ma anche al sapere frutto della tradizione.

Il prodotto diventa, attraverso cure amorose un catalizzatore di gusti e soprattutto di memoria: il ricordo del profumo del latte appena munto, dell’aroma dell’erba appena tagliata, del fieno secco, dell’atmosfera calda delle piccole stalle...non dimenticando che il formaggio è una creatura "viva", da allevare ed affinare. Uno dei plus dell'azienda è l'attenzione e la valorizzazione del latte di capra, che produce formaggi biologici apprezzati ovunque. Ovviamente non mancano nella produzione formaggi biologici e convenzionali di vacca e bufala veneta.

La ricerca costante della qualità, la necessità di far degustare i prodotti direttamente sul territorio, ha portato poi alla creazione del Cheese Bar e Ristorante PER, acronimo che sta per Percorsi Enogastronomici di Ricerca. "La nostra innovativa formula “tavola e bottega” (premio “Horeca24 Innovazione dell’Anno 2012” del Gruppo 24 Ore - “Stella” Guida Foodies 2013 di Gambero Rosso,) accoglie i nostri clienti in uno spazio moderno e stimolante, dove alla vendita dei nostri formaggi e di una vasta selezione di specialità enogastronomiche, si abbina l’attività di ristorazione, degustazione e organizzazione di eventi culturali" dicono Emanuela Perenzin e Carlo Piccoli.

Ma chi sono questi strardinari artgiani?

EMANUELA PERENZIN

Pronipote di Domenico Perenzin, fondatore assieme ai figli (tra cui Angelo, nonno di Emanuela) del primo caseificio agli inizi del 1900 in località Tarzo, a qualche chilometro dall’attuale sede costruita nel 1958 e rinnovata nel 1997. Con grinta ed entusiasmo conduce assieme al marito Carlo l’attività nella quale già da piccolissima si vedeva inserita. A lei la gestione amministrativa e commerciale, coniugata alle attività di guida raffinata nelle degustazioni sovente organizzate presso il PER, così come ovunque siano presenti i preziosi formaggi di famiglia. «I zavatoi i co’ i passa bisogna ciaparli» è uno sei suoi motti, ereditato dal papà Egidio: letteralmente «i fringuelli quando passano bisogna prenderli», una sorta di carpe diem in dialetto veneto, con il significato di attenzione estrema verso i consumatori, acquisiti e potenziali, e verso i loro gusti.

CARLO PICCOLI

Vincitore nella sezione Miglior Professionista del Formaggio del concorso Alma Caseus (Cibus 2012), ed in coppia con la moglie Emanuela, Carlo Piccoli segue direttamente le lavorazioni artigianali della Latteria grazie a un’esperienza trentennale maturata su tutta la filiera: raccolta latte, trasformazione, stagionatura, affinamento e vendita diretta al pubblico. Le conoscenze acquisite in questi anni e l’aver seguito dei corsi di formazione e di aggiornamento, tenuti dai maggiori esperti nazionali di tecnologia casearia, hanno contribuito a fare di Carlo uno dei maggiori esperti di produzione artigianale di formaggi. È “maestro assaggiatore di formaggi” con diploma ONAF. La passione per il proprio lavoro, la dedizione per la trasformazione del latte e la volontà di trasmettere un mestiere artigianale che sta scomparendo, ha portato Carlo a fondare, insieme all’Associazione Famiglie Rurali, l’Accademia Internazionale dell’Arte Casearia, un’associazione senza scopo di lucro volta a promuovere la valorizzazione dell’Arte Casearia attraverso corsi pratico-teorici aperti a tutti.

www.perenzin.com


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