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Gigli alla Salicornia


di Marco Rossetti


La Salicornia è un erba spontanea che cresce nei terreni umidi di acqua salmastra. In antichità era un cibo molto consumato dai popoli che navigavano, facile da reperire sia nei pressi delle rive del mare, sia lungo i corsi di fiumi e torrenti di acqua salmastra, Oggi in molti la chiamano asparagi di mare, ed è utilizzata in cucina, specie nell'alta cucina, per accompagnare piatti di pesce e crostacei. Nell'utilizzarla bisogna fare molta attenzione, la sapidità e forte quindi è necessario ben dosare il sale. La salicornia possiede notevoli proprietà nutritivi, ma è soprattutto il gradevole sapore di mare che la fa prediligere come accompagno ai piatti di pesce. Oggi la si riesce anche a coltivare, sempre in luoghi ricchi di acque salmastre, la stagione migliore per il consumo dell'asparago di mare va da maggio a settembre, oltre al pesce ben si abbina anche a pomodori e altri ortaggi. Nella ricetta qui proposta funge da salsa insieme ai pomodorini gialli per una pasta all'uovo: i gigli: I gigli non sono frequenti nella distribuzione alimentare, ma alcuni pastifici artigianali ne producono di eccezionali; la loro forma favorisce la raccolta del condimento e la loro consistenza offre un piacevole impatto sotto i denti. La presenza dell'uovo ben si accompagna anche a salse semplici come quella qui proposta.


Ingredienti per quattro dei gigli alla salicornia


400 gr. di gigli

300gr. di salicornia pulita

400 gr. di pomodorini gialli

1 spicchio di aglio

6 cucchiai di olio evo


Preparazione dei gigli alla salicornia


Dividere la salicornia in singoli rametti, e sbollentarla in acqua non salate. Lasciare raffreddare gli asparagi di mare. Lavare e tagliare i pomodorini a metà. Una volta che la verdura si è raffrddata eliminarne il filo interno, spiacevole da sentire sotto i denti. Scaldare l'olio e insaporirlo con lo spicchio di aglio; che va poi eliminato. Versare nel tegame i pomodori, far cuocere per sei sette minuti poi aggiungere la salicornia. Continuare la cottura per altri cinque minuti, a fuoco basso. Non aggiungere sale alla salsa. Cuocere i gigli in acqua bollente; questa volta salata, scolare la pasta qualche secondo prima della cottura definitiva, eseguire una breve mantecatura in tegame e servire.













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