Bottega Peruzzi ad Artimino
La meravigliosa Cecìna al rosmarino con capperi fritti
Nel suggestivo borgo medievale di Artimino, siamo su una collina tra Firenze e Prato, nei pressi di Carmignano, trova la propria ubicazione il ristorante Bottega Peruzzi. Artimino è uno dei borghi che sono appartenuti alla Famiglia dei Medici: qui avevano una vasta tenuta di caccia, racchiusa in un perimetro di circa cinquanta chilometri, di cui alcune parti di mura si sono mantenute fino a noi. La tenuta medicea si chiamava Barco Reale ed ospitava la Villa Ferdinanda o Villa dei Cento Camini, voluta da Ferdinando Medici.
In questo spettacolare territorio, dove si alternano viti, olivi, campi coltivati e boschi selvatici, la produzione agroalimentare propone magnifiche occasioni per ottenere una cucina legata alla storia e alla terra. Bottega Peruzzi sa interpretare al meglio questa produzione, un locale semplice, dall’aspetto di una elegante trattoria di campagna, che solo superficialmente mostra qualche cedevolezza alla vena turistica.
Nella sostanza invece è integerrima, ottime carni, servite sia come tartare o tagliate e bistecche. A mio avviso una menzione particolare merita il coraggio di proporre un piatto davvero popolare come la trippa, qui in versione brodosa ma arricchita dal lampredotto, un esempio calzante di cucina contadina. L’attenzione per la produzione del territorio trova ulteriore conferma nella selezione di formaggi e salumi o cecine e crostini che arricchiscono una vasta scelta di stuzzichini pre pasto. Tagliatelle, Pici, paste ripiene condite con una vasta scelta di sughi, ma nel menu trova posto anche un risotto allo zafferano e ricotta davvero notevole.
Un difetto bisogna pur trovarlo, a mio avviso è una strizzatina di occhio esagerata verso i menu dei ristoranti stellati, qualche proposta di pesce esagerata, basterebbero un paio di piatti di baccalà . Insomma una cucina lodevole attenta alla tradizione ma proposta nel piatto con stile moderno e gourmet.
Il personale è attento e preciso, mai invadente e sempre capace di essere un ottimo trait d’union tra cucina e ospite. Il servizio è veloce, forse qualche tavolo in meno favorirebbe una riservatezza migliore, ma questo è spesso sopperito dal tipo di clientela educata.
La cantina è davvero di ottimo livello. Sono presenti tutti i migliori produttori di Carmignano, il vino della zona, vino che in queste terre viene prodotto sin dalla fine del VII secolo a.C. Fu con la famiglia Medici che arrivò la prima svolta qualitativa, in particolare con l’editto di Cosimo I del 1716 che conferiva al vino una sorta do DOC. Oltre ai vini del territorio sono presenti vini toscani ed italiani, oltre che a una buona selezione di bollicine sia italiane che francesi.