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Farro, gamberi e carciofi


Farro, gamberi e carciofi

di Marco Rossetti


Il farro è un frumento antichissimo e il suo consumo era conosciuto da molte popolazioni antiche, ma il suo maggior successo si riscontra ai tempi dei romani. Il farro era sempre presente nelle bisacce dell' esercito imperiale, durante le lunghe marce di trasferimento da un territorio all'altro, alla conquista di nuovi domini. Nel tempo si perse l'abitudine di utilizzarlo a scopi nutrizionali; solo da qualche anno è tornato sulle nostre tavole...pensate che il libro di ricette Il Talismano della Felicità, il più consultato in tutto il Novecento, non riporta alcuna ricetta con questo frumento.

Per la mia preparazione ho utilizzato un farro di montagna, coltivato tra i 1400 e i 1600 metri s.l.m. In piccoli appezzamenti nei territori molisani di Capracotta, una coltura eroica, come si dice oggi, a cui si sono dedicati due giovanissimi agricoltori, che saltata una generazione sono tornati alla terra nei campi dei nonni, affrontando il duro lavoro da neofiti. La loro azienda è completamente biologica, si chiama Le Miccole e produce varietà di fagioli, grani, lenticchie, roveja tra pisello e lenticchia selvatiche e patate. Due giovani che non hanno voluto abbandonare il paese natio, e allora si sono inventati questo lavoro, certo duro: non è facile strappare alla montagna il frutto del proprio lavoro, e soprattutto ottenere una soddisfazione economica adeguata all'impegno. Il farro di Capracotta si presenta di colore rossastro, una volta cotto assumerà un color rosso porpora intenso, ma soprattutto con un sapore pieno, che restituisce tutte le sfumature del territorio, e al palato risulta eccellente.


Ingredienti per quattro

300 g. di farro

8 gamberi giganti

quattro carciofi

olio evo

1/3 di bicchiere di vino

sale

1 spicchio di aglio

qualche foglia di mentuccia


Preparazione

Lavare il farro e farlo bollire per circa trenta minuti. Pulire e lavare i carciofi, dividere ciascun ortaggio in otto parti, e farle saltare in cinque cucchiai di olio insaporiti dallo spicchio di aglio che poi va eliminato. In altro tegame fate scaldare altri quattro cucchiai di olio, una volta caldo aggiungete i gamberi, aspettate che assumano un color rarancione intenso e aggiungere il vino, far sfumare l'alcol e spengere il fuoco. Togliere i carciofi dal tegame, una volta cotti (circa 20 minuti), scolare il farro e saltarlo nel tegame dei carciofi, aggiustare di sale, e servire. Guarnire il piatto di portata con i gamberi e i carciofi, irrorare il tutto con il succo dei gamberi e aggiungere qualche foglia di mentuccia, una nota di freschezza indispensabile.

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