Barchette alla cipolla e al rosmarino
Ingredienti per 8 barchette:
3 cipolle fresche
200 grammi di panna fresca
2 tuorli d'uovo
4 cucchiai di parmigiano reggiano grattugiato
9 ciuffetti di rosmarino
sale
pepe nero
noce moscata
3 cucchiai di olio evo
3 cucchiai di acqua
Per la pasta brisée ancora una volta riporto la ricetta di Ada Boni del Talismano della felicità, che qui riporto:
120 grammi di farina 00
70 grammi di burro
un pizzico di sale
mezzo bicchiere d'acqua
Procedimento
Accendo il forno a 200 gradi.
Taglio le cipolle fresche a fettine molto sottili e le metto in acqua fredda.
Intanto in un pentolino scaldo il latte con una parte del rosmarino senza giungere a bollore. Spengo e lascio riposare.
In una padella metto l'olio evo, i 3 cucchiai di acqua e le cipolle, un pizzico di sale e le lascio cuocere a fuoco lentissimo per 30 minuti chiuse da un coperchio in modo che si ammorbidiscano.
Poi verso dei tuorli in un recipiente e aggiungo un pizzico di sale, la panna a filo filtrata, la noce moscata grattugiata, il parmigiano grattugiato, il pepe nero e mescolo con una frusta
Riprendo l'impasto, lo stendo con il mattarelllo fino a formare un disco di spessore non superiore al centimetro. Con un coppapasta incido 8 dischetti, che poi posiziono ( senza bisogno di burro aggiunto), nei pirottini, in modo da formare delle barchette ( che, come si può vedere dalla foto, non mi vengono proprio regolari...).
Pungo con la forchetta il fondo della pasta e metto tutto in forno per 10 minuti ( ma controllate).
Levo quando le barchette sono dorate.
Una volta raffreddate, vi verso dentro il composto con la panna e le cipolle morbide, aggiungo su ciascun pirottino delle fogliette di rosmarino e metto in forno a 230 gradi per qualche minuto ( (7-10 minuiti, a seconda del forno, io comunque controllo).
Tolgo dal fuoco, lascio raffreddare, levo le barchette dai pirottini e servo.
Il sapore ricorda la campagna e gli odori della cucina di mia nonna.
Non buttate l'albume: può servire a sigillare la pasta cotta al forno prima della farcitura, se i buchini effettuati con la forchetta sono stati troppo "rudi". In ogni caso non buttate l'albume: è una sostanza preziosa che può servire montato per dolci e per le meringhe.
Quella che vedete qua sotto non è una tartelletta, ma una tortina che equivale più o meno a tre tartellette.