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Questa originale ricetta valdostana ha origine nei campi di fave di Ozein, piccola frazione di Aymavilles. Più che una minestra è un vero piatto unico, che comprende carne, formaggio, legumi, pane nero ed erbe. Il pane nero utilizzato veniva preparato una volta l'anno e messo nelle griglie di legno, e poi tagliato ( con grande energia) per questa ed altre preparazioni. Come spesso accade in Italia, noi vi diamo una versione che utilizza la santoreggia, in altre versioni invece vengono ultilizzate salvia e/alloro. E' chiaramente un piatto di origine contadina, che ogni famiglia praparava secondo il proprio gusto. Questa versione è ispirata a quella del ristorante La Pineta di Aymavilles.


Ingredienti e dosi per 4 persone per La Favò

400 g. di ditalini

250 g. di Fontina Dop

150 g. di burro

due salsicce

carota, sedano, cipolla

santoreggia a piacere

2 fette di pane nero

400 g. di fave fresche ( o in alternativa congelate)


Procedimento per La Favò

Lessare le fave ( da 15 a max 20 minuti) e metterle da parte. Tagliare la fontina a dadini e mettere da parte. Tagliare il pane nero raffermo a dadini e mettere da parte. Tritare finemente gli odori e versarli ad appassire nel burro caldo. Disfare le salsicce e versarle in tegame nel battuto. Mescolare bene fino ad ottenere una sorta di ragù. Niente vino per sfumare.

Una volta cotta la salsiccia, versare nel tegame le fave, far insaporire nel battuto, poi aggiungere acqua e poco sale fino a coprire tutto con almeno un dito di acqua ( tenere comunque acqua bollente a disposizione per un eventuale rimbocco successivo).

Quando le fave sono ben bene insaporite e l'acqua bolle, versare i ditalini in tegame e continuare la cottura, non prima da aver aggiunto un po' di santoreggia.

Intanto in un padellino fa sciogliere il resto del burro e versarvi i dadini di pane, che devono essere appena dorati.

Aggiungere eventuali mestoli di acqua bollente, qualora la minestra si rapprendesse troppo, tenendo però presente che deve essere servita densa e non liquida.

Poco prima di togliere il tegame dal fuoco aggiungere i dadini di fontina e mescolare bene, dinché non si sciolgono.

A cottura ultimata versare la minestra nelle scodelle o nei tegamini di coccio e servire calda, ma non bollente...Buon appetito!




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