top of page

Peccati di gola: la frittura di paranza



di Marco Rossetti


Non vi è dubbio che il sistema di cottura, di qualsiasi cibo, più gustoso sia la frittura.

Questo vale ancor di più quando si parla di pesce.

Addirittura anche per popoli di cui si conosce la scarsa vocazione gourmet, come quello inglese, il piatto nazionale per eccellenza è il famoso fish and chips. In Italia sono due i tipi di frittura più proposti, parlando di pesce, il fritto di calamari e gamberi e quello di paranza. La frittura di paranza è composta prevalentemente da pesci di piccole dimensioni, per lo più merluzzi, soglioline, triglie e qualche gamberetto.

Il piatto è piuttosto semplice da preparare, ma sempre molto gustoso, è sufficiente che si osservino alcune regole perché il risultato sia quello desiderato, bisogna solo osservare pochi accorgimenti: olio adatto per la frittura, padella adatta, rispetto dei tempi, freschezza della materia prima e salare il cibo dopo la cottura.. Io per friggere preferisco l'olio di mais, ma ognuno può scegliere quello che vuole, purché non sia un olio che rimanga troppo persistente.


Ingredienti per la Frittura di paranza


700 g. di pescato

300 g. di gamberetti

1,1/2 di olio per friggere

250 g. di farina "0"

1 pizzico di sale


Preparazione per la Frittura di paranza


Portare a temperata l'olio, per sincerarsi della giusta temperatura lasciar cadere un pizzico di farina nella padella, se questa cadendo nell'olio frigge immediatamente si può inserire il pesce: Questo deve essere stato ben pulito e lavato, passato nella farina e immerso nell'olio. Una volta cotto , dopo circa cinque minuti, scolarlo e farlo asciugare su carta assorbente, Non appena asciutto salare e servire caldo. Un piccolo segreto perché sia sempre croccante è quello di spruzzare dell'acqua , poche gocce, nell'olio prima di scolare il pesce.



Comentários


Post in evidenza
Post recenti
Archivio
Cerca per tag
Seguici
  • Facebook Basic Square
  • Twitter Basic Square
  • Google+ Basic Square
bottom of page