ERCOLI 1928 ha aperto il suo terzo locale a Trastevere
Foto di Giulio Di Mauro
Da sempre Trastevere è un punto importante della vita romana, frequentato da un ambiente misto: l'artista e il bullo, l'intellettuale e la famiglia. Tra le viuzze del rione una volta si trovavano spacci alimentari di ogni genere ma anche la vita culturale ferveva: cinema e teatri appartenevano al tessuto sociale del quartiere.
Qui Lando Fiorini, cantore di una Roma ormai sparita, aveva il suo teatro, il Puff. Oggi questo luogo, al quale i trasteverini sono particolarmente legati, riprende vita - e una vita meravigliosa - grazie ad Ercoli 1928, che inaugura il suo terzo locale in via Giggi Zanazzo 4 e che dal 14 ottobre accoglie i golosi della Capitale. A quasi 100 anni dall’apertura della storica bottega di Prati e a 5 anni dall’apertura di Ercoli Parioli, arriva il nuovo indirizzo che riserva tante interessanti novità.
Ercoli nasce nel 1928 come una bottega di quartiere, ma diventa in breve tempo un punto di riferimento per gli amanti del buon cibo e del buon bere fino ad affermarsi come una tra le migliori gastronomie di Roma. Dal 2016, anno in cui si apre la sede di viale Parioli, si modifica l’identità del negozio di alimentari per dare spazio anche alla ristorazione.
Dal quel momento cambiano anche gli orari di apertura per consentire ai clienti, 7 giorni su 7, dalle 7.30 di mattina all’una di notte NO STOP, di fare la spesa, mangiare o bere un drink.
Un progetto che, già dal suo profilo architettonico, mette in evidenza la volontà di non porre confini tra negozio e ristorazione, tra scaffali e sapori, cucina e spesa. Chi si siede a mangiare negli Ercoli è letteralmente circondato da prodotti e profumi, immerso in una naturale sollecitazione olfattiva. Obiettivo degli Ercoli, da sempre, quello di realizzare una ricerca continua tra piccole e grandi aziende italiane (e non solo) e di garantire la più ampia forbice di prodotti in vendita.
Ercoli Trastevere
Come nella migliore tradizione degli Ercoli il menu del ristorante è concepito per esaltare i prodotti ben visibili a scaffale, che assicurano allo chef l’uso di materie prime eccezionali e ai clienti la possibilità di una spesa di qualità.
I 700 mq di Trastevere offrono maggiore volume alle anime di Ercoli, salumeria, formaggeria, gastronomia, prodotti ittici, ristorante, cocktail bar, e a queste si aggiungono i nuovi corner: la bakery con pani e pizze, la grande caffetteria con le diverse miscele, la drogheria con le spezie, i legumi e i cereali, e la cioccolateria.
La sensazione sarà quella di entrare in un elegante mercato al coperto: tanti i banchi, disseminati nelle 3 zone del locale, ognuno dei quali offrirà al cliente la professionalità di gastronomi, fornai, barman, salumieri e ovviamente chef, questi ultimi in bella vista grazie alla cucina in sala.
Via Giggi Zanazzo
L'ingresso principale è anticipato da un grande dehors sulla piazzetta della VII Coorte e dai tavoli sulla via stessa. Entrando, la prima cosa che abbraccia il cliente è il profumo del pane, perché in questa zona c’è il grande banco bianco della bakery. Tanti i pani e le pizze, che escono dal forno a vista del cliente, ma anche ciambelloni, plumcake, cookie, cornetti, sandwich, toast, bagel...
Il banco nero con marmo bianco annuncia la caffetteria, che mette a disposizione dei coffee lovers le miscele dell’azienda MOGI, pregiati caffè – spesso presidi Slow Food - provenienti da centro-sud America e Africa, con caratteristiche uniche e filiere che favoriscono la biodiversità, l’agricoltura biodinamica e solidale.
Per la colazione o la merenda si beve il classico espresso oppure qualcosa di più ricercato da apprezzare sulla carta degli specialty: tre monorigine (Guatemala, Etiopia e Messico) e un blend realizzato appositamente per caffè filtro. Macinato fresco al momento, oppure in chicchi, il caffè sarà uno dei nuovi protagonisti di Ercoli Trastevere ma non mancherà un’attenta selezione di tè e tisane.
Nel fondo di questa sala si trova il corner dei prodotti ittici: crudi, tartare e crostacei; più nel dettaglio alici del Cantabrico, il salmone Norvegese, il salmone selvaggio dell'Alaska pescato ad amo, 3 tipi di caviale, il baccalà mantecato, le ostriche (tra le selezioni le Gillardeau e le Tarbouriech, vere e proprie eccellenze francesi).
Si attraversa un arco per arrivare nella imponente gastronomia, radice di tutti gli Ercoli. 10 mt di vetrine traboccanti prodotti italiani e non, tra cui salami, prosciutti, coppe, culatelli, mortadelle, bresaole, soppressate, salsicce, speck, per un totale di quasi 100 referenze. A questi si aggiungono i 4 mt. di cabina formaggi, che ospita circa 200 prodotti diversi, vera dichiarazione d’amore verso le produzioni italiane e francesi, ma anche inglesi e spagnole.
A seguire il chiosco della drogheria e della cioccolateria. Un luogo nel luogo destinato a chi cerca spezie, sali, frutta secca e disidratata, legumi, semi, risi, tè e tisane, oppure lastre o praline di selezionate cioccolate come Leone - con la linea grezza - Gobino, Colzani, Audere, Venchi e tanto altro ancora. In questa “stanza speciale” un tavolo sociale darà la possibilità ai clienti di organizzare una cena con gli amici in un ambiente intimo e raffinato.
Quello che era il palcoscenico dello storico teatro resta uno spazio scenograficamente simile al ruolo originario. Entrando ci si trova di fronte a un vero e proprio Drink Theatre.
Il banco del cocktail bar è maestoso, al centro di una grande sala illuminata da un suggestivo lucernario, circondato da tavoli e guardato da una vera e propria platea a gradoni, ideale per chi vuole bere sbirciando il lavoro dei barman.
Dall’aperitivo al dopocena, la proposta di cocktail classici è affiancata da una piccola carta che ruota attorno alla filosofia Tini, nata dalla consulenza del barmade Federico Tomasselli. I Tini, drink shakerati e serviti in coppa V in stile Martini Cocktail, utilizzano come distillati principali la vodka o il gin. I 6 Tini presenti in carta sono dei twist on classic nella cui composizione si trovano frutta, spezie, caffè e cioccolato, come l’Amber Tini, miscelato con tequila, lime, liquore o l’Ancho Reyes, con sciroppo di agave, peperoncino habanero e liquirizia, o ancora il Coral Tini: vodka, amaro Jefferson, infuso di tè nero alla vaniglia, Campari e succo di limone.
Importante la selezione dedicata al vino, da bere da Ercoli o da comprare e portare via. Una carta che conta circa 400 etichette tra Champagne, bollicine, bianchi, rossi e rosé, con qualche interessante incursione nel panorama dei vini naturali e biodinamici. Una selezione vivace, che vuole regalare momenti di piacevole convivialità in tavola, anche incuriosendo l’avventore. Sono rappresentate Italia, Francia, Germania, Spagna e Sud Africa, ma le referenze sono in continuo ampliamento sia nel numero che nei territori esplorati.
Il Ristorante
Il lavoro dei cuochi è sotto gli occhi del pubblico, grazie alle grandi vetrate che separano la sala dalla cucina. Un menu che esalta i sapori del patrimonio gastronomico italiano, che non farà mancare ai clienti il gusto della tradizione, ma punterà soprattutto a mettere nel piatto la genuinità dei prodotti in vendita interpretati da una brigata condotta dall’executive chef Andrea Di Raimo e dallo chef Luigi Ubertini.
Dai Banchi arriva tutta la qualità della materia prima per realizzare piatti come
· Mezze maniche alla carbonara con guanciale di cinta senese e pecorino romano dop
· Paccarielli freschi con crostacei e aglio nero
· Spaghetti “ercoli” con vongole veraci, pane profumato e bottarga di muggine
· Linguine al burro di agrumi e caviale osietra
· Filetto di tonno rosso con gazpacho e le sue verdure
· Stracciatella di burrata e gamberi rossi di Mazara del vallo
· Tartare di manzo alla piemontese con burrata e crispy di riso selvaggio
· Tartare di dentice con melone, avocado e riduzione di vermouth
e naturalmente i taglieri di salumi e formaggi e le insalate.
Nel menu, grazie alla presenza di un Josper* un ampio spazio è dedicato alla carne:
Sashi bistecca, Hanami bistecca, Filetto canadese di manzo, Entrecote manzetta prussiana, Involtini dei nebrodi, Cube roll tagliata danese.
*(particolare macchina che fonde griglia e forno e assicura cotture rivoluzionarie della carne, mantenendo altissimo il livello di sapore, qualità, cottura, consistenza).
Tornando alla salumeria questa avrà come misterioso fondale la bottega delle spezie e del cioccolato, e continuando il tour dei sapori di questo mercato coperto, come ultimo ambiente, si entrerà nel più tradizionale ristorante con archi a mattoni e soffitti a volte, una pianta quadrangolare a basilica romana che non poteva avere miglior accesso se non via della Luce, la via della vergine miracolosa che dava la vista, cioè la Luce ai romani.
ERCOLI Trastevere
Roma - Via Giggi Zanazzo 4
Tel. 06. 96527412
Orari: tutti i giorni 7.30 / 01
Foto di Giulio Di Mauro
Comments