top of page

L'esperienza del Sagrantino in un'opera d'arte a Vinitaly



Come si possono rappresentare visivamente le sensazioni olfattive, gustative e tattili, nonché le emozioni che può regalare un vino? È da questo pensiero che nasce, in occasione dei 30 anni di DOCG Montefalco Sagrantino (ottenuta nel 1992), il progetto “Impronta del Sagrantino”, nato per volontà dell’Azienda agricola Arnaldo Caprai e realizzato da Giulia Bernardelli, in arte Bernulia.

Con lei l’azienda a cui si deve la rinascita del Sagrantino e dell’areale di Montefalco ha voluto tradurre in un’impronta visiva l’esperienza che si vive degustando ogni Sagrantino firmato Caprai. Ma non solo: le opere create da Bernulia hanno puntato anche a dare forma all’immaginario legato alle persone, al territorio e alla natura, le sfumature delle stagioni, i profumi, le tradizioni, la storia. Una rappresentazione di quella intrinseca sostenibilità Francesca del territorio di Montefalco che San Francesco d’Assisi raccontava così:“Nihil iucundius vidit mea valle spoletana”.

L’esperienza durata oltre un anno ha preso forma in quattro opere d’arte “effimere”, cifra stilistica di Bernulia, che prima di realizzare questo importante progetto ha firmato lavori per Pirelli, Washington Post, New York Film Festival, Disney, Armani, Segafredo, Pixar, Autogrill, Camera della moda e altri. La sua arte nasce sempre da elementi naturali o alimentari, e tutti i suoi lavori-come dicevamo-sono «effimeri, scompaiono dopo la realizzazione». «Queste caratteristiche ci sono sembrate perfette per cercare di rappresentare in modo visivo e artistico il nostro Sagrantino e la sua personalità piena di sfaccettature: anche il vino è natura, è alimento ed è, a tutti gli effetti, effimero, perché il suo scopo è quello di essere consumato.


In ultimo, ma non per ultimo, anche il vino è arte, e da sempre la nostra cantina è legata a questo mondo, in primis con il progettoCaprai4Love», spiega Marco Caprai. Le immagini create da Bernulia per i Sagrantino Arnaldo Caprai si pongono l’obiettivo di esprimere le diverse personalità di ogni etichetta, cercando di rappresentare però anche le fondamentali espressioni organolettiche dei diversi terroir della DOCG.

«Per l’Arnaldo Caprai ho voluto rappresentare ed esprimere la mia personale visione del Sagrantino, della sua storia e della storia del territorio; Caprai, Sagrantino e Montefalco sono ormai tre nomi indissolubilmente legati, Il vino è un elemento particolarmente complesso; ho cercato quindi di trasmettere questa complessità attraverso composizioni molto diverse tra loro. È stato un viaggio che si è trasformato nel corso del tempo, e da un tipo di composizione più materica ho sentito la necessità di andare verso l’astrazione per esprimere a pieno il senso e l’impronta del Sagrantino», afferma l’artista.

Le opere realizzate da Bernulia per Arnaldo Caprai saranno presentate a Vinitaly, alla presenza dell’artista, domenica 2 aprile alle 11.30 presso lo stand della cantina PAD 7STAND B6.A seguire si potrà prendere parte alla degustazione delle nuove annate dei Sagrantino oggetto delle realizzazioni artistiche, guidate dalla sommelier Daniela Scrobogna, volto noto di programmi tv come La prova del cuoco, Uno Mattina e Eat Parade.


AZIENDA AGRICOLA ARNALDO CAPRAI IN SINTESI

Poche altre cantine in Italia e nel mondo vengono identificate immediatamente solo citando il nome della denominazione a cui appartengono, come la Arnaldo Caprai, simbolo essa stessa del Sagrantino di Montefalco. Una realtà unica, sinonimo di eccellenza italiana, capace di creare vini fuori dal comune per profondità, eleganza e longevità: non solo rossi, ma anche bianchi. Il merito di questa avventura iniziata alla fine degli anni Settanta è di Marco Caprai, figlio di Arnaldo. È stato lui, infatti, più di chiunque altro a credere nella ricchezza del Sagrantino, reinterpretandolo in chiave moderna, attraverso i più innovativi metodi di produzione e di gestione aziendale, che gli hanno permesso di conquistare così i favori del pubblico e della critica di tutto il mondo. Non da meno i bianchi: il Grecante Arnaldo Caprai, 100%Grechetto, è riuscito a conquistare la Top100 di Wine Spectator. Una grande azienda, la Arnaldo Caprai, che custodisce un’anima green, considerando fondamentali le tematiche riguardanti la sostenibilità, la tutela e la salvaguardia dell’ambiente. Il punto di osservazione resta sempre lo stesso: cercare di comportarsi in armonia con i cicli evolutivi naturali, preservando e valorizzando il territorio in cui si opera.Per questo l’azienda ha deciso di creare un Sistema di Gestione Ambientale conforme alle normative internazionali, sviluppando un protocollo volontario territoriale di sostenibilità ambientale, economica e sociale del processo produttivo. È in questo contesto senza pari, che nascono vini di indimenticabile stoffa, complessi ed eleganti, capaci di raccontare il meglio di tutta una regione, l’Umbria.


BERNULIA

Dopo il diploma all’Accademia di Belle Arti di Bologna, Bernulia inizia a collaborare con Palazzo Ducale a Mantova. Nel 2015 un “incidente” durante una pausa caffè la porta a realizzare la sua prima opera a partire dalla polvere di caffè. Bernulia decide allora di voler utilizzare elementi materiali e oggetti quotidiani per raccontare storie. Realizza opere effimere, di cui conserva lo scatto fotografico fatto prima di cancellarne la traccia. “Cancellare tutto una volta finito mi dà una grande sensazione di libertà e rispetto, come se le mie idee si trovassero nel posto migliore. ”Negli ultimi anni ha collaborato con importanti realtà come Pirelli, Armani, Disney, Barilla, Lavazza, Caffarel, nel2015 ha vinto il premio di migliore copertina degli inserti del Washington Post

Post in evidenza
Post recenti
Archivio
Cerca per tag
Seguici
  • Facebook Basic Square
  • Twitter Basic Square
  • Google+ Basic Square
bottom of page