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VINOFORUM 2024



Presentata ieri a Roma la nuova edizione di Vinoforum 2024, molte le novità: prima fra tutte la nuova location, la manifestazione sarà ospitata al Circo Massimo, prestigioso luogo di Roma di tutti i tempi. Vinòforum Class è stata l’occasione per presentare il calendario di attività 2024 firmato Vinòforum e per dare la notizia che molti attendevano. Per la sua 21esima edizione Vinòforum cambia sede e, dal 17 al 23 giugno, avrà come scenario una delle location più prestigiose al mondo: il Circo Massimo. L’annuncio è stato dato nel corso della conferenza stampa di apertura di Vinòforum Class, la preview che ha ottenuto un grandissimo successo sia nei numeri che nell’interesse riscontrato dal trade capitolino e dal pubblico di appassionati.

Presentazione in grande stile, aperta con un breve saluto da parte di Emiliano De Venuti, organizzatore dell’evento, che poi ha lasciato la parola ad Alessandro Scorsone, uno dei più importanti sommelier italiani e affezionato amico di Vinòforum sin dalle prime edizioni. Nel suo intervento Emiliano De Venuti ha voluto sottolinere l'importanza della scelta del prestigioso palcoscenico della manifestazione, anche a simboleggiare l'importanza della manifestazione per il comparto che conta tra aziende, imprese circa quarantamila entità.Con Vinòforum, il Circo Massimo diventerà non solo un luogo unico per la promozione delle eccellenze del territorio e di tutto il Made in Italy ma si inserirà in un’ottica di fruizione e promozione dell’offerta turistica capitolina.”.

Nel corso della conferenza stampa sono intervenuti: Sabrina Alfonsi, Assessora all'Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti, Giancarlo Righini, Assessore Bilancio, Programmazione Economica, Agricoltura e Sovranità Alimentare, Caccia e Pesca, Parchi e Foreste e Massimiliano Raffa, Commissario Straordinario ARSIAL. 

Saremo presenti a Vinòforum – ha sottolineato Sabrina Alfonsi, Assessora all'Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei rifiuti - per sottolineare da un lato l'importanza strategica che il territorio della Capitale e della sua città metropolitana ricoprono per il settore vitivinicolo ed enoturistico, a partire dal ruolo che sta svolgendo il nostro Consorzio Roma DOC, e dall'altro per segnalare, ai produttori e alle realtà imprenditoriali del settore, che le istituzioni del territorio nel loro complesso sono al loro fianco”.


Un momento della conferenza stampa


Sono felice di annunciare la presenza della Regione Lazio a Vinòforum – ha dichiarato Giancarlo Righini, Assessore Bilancio, Agricoltura e Sovranità Alimentare, Caccia e Pesca, Parchi e Foreste in un contesto di assoluta eccellenza nel quale vogliamo ribadire il nostro impegno nel promuovere la viticoltura di qualità. Attraverso iniziative mirate ed efficaci intendiamo sostenere la crescita e la visibilità delle nostre aziende, promuovendo una produzione sostenibile e di alta qualità che rifletta l'identità unica della nostra regione”.

“Con entusiasmo confermo la partecipazione di Arsial a Vinòforum. La nostra presenza alla manifestazione rispecchia la nuova strategia di promozione dell’Agenzia – commenta Massimiliano Raffa, Commissario Straordinario di Arsial sulla base della quale intendiamo valorizzare le aziende, le produzioni di qualità e gli imprenditori che meglio hanno investito e che vorranno, a loro volta, avere Arsial al fianco in veste di partner e acceleratore. Crediamo molto nel mondo del vino e nella sua capacità unica di esprimere i valori e le peculiarità di un territorio. Attraverso strategie innovative e azioni di livello internazionale, vogliamocontribuire al successo delle imprese e dell’enologia del Lazio, promuovendo una presenza forte e distintiva sui mercati".  

Contributo anche da parte di Rodolfo Maralli, Presidente della Fondazione Banfi e Presidente di Banfi slr, presente a Vinòforum sin dalla prima edizione, che ha evidenziato l’importanza delle manifestazioni enogastronomiche per la valorizzazione delle produzioni di qualità e il cambiamento che questo tipo di appuntamenti ha avuto negli anni, sottolineando come Vinòforum sia stato in grado di adeguarsi e soddisfare i nuovi gusti e le nuove esigenze del pubblico.

In chiusura l’intervento di Ernesto di Renzo, docente di Antropologia del Gusto all’Università di Roma Tor Vergata, volto a far riflettere sull’importanza di Roma come culla del vino attraverso un excursus molto interessante sui vigneti urbani, attrattiva sempre più d’interesse a livello internazionale che esprime il legame secolare tra il vino e la Capitale

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