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Domani a Palermo lo Street Food Fest...con Francesco Fichera


Francesco Fichera



Dici Palermo, dici street food. Dici Cibo di strada dici fuoco, trovi le origini della cucina, quella primordiale. Quindi dici Francesco Fichera.

Il cuoco primordiale, che poi in Sicilia è di casa, partecipa al Palermo Street Food Fest, il primo Festival Internazionale del Cibo di strada giunto alla sua seconda edizione.

Nel centro storico della splendida città siciliana prenderà vita un Villaggio gastronomico a cielo aperto, in cui i migliori chef, provenienti da tutte le parti del mondo, prepareranno a vista le più eccellenti prelibatezze di street food dei loro paesi d’origine.

“Ho accolto con entusiasmo l’invito a partecipare a questa seconda edizione del Palermo Street Food Fest – sottolinea Francesco Fichera - Perché penso che i concetti che questo evento esprime siano in linea con la mia filosofia professionale e di vita. La cucina povera di strada valorizza al massimo l’ingrediente, attraverso tecniche di preparazione e cottura semplici ed essenziali, mantenendo intatti il gusto e proprietà nutritive. Questo tipo di cucina ha poi una valenza culturale incredibile. La cucina di strada ha una spiccata caratteristica associativa, capace di stimolare interazioni tra individui apparentemente distanti tra loro. Ritengo inoltre sia proprio una delle espressioni più rispondenti a quella che io ho definito cucina primordiale, un concetto che vede il ritorno all’essenza della cucina arcaica, interpretata però con il bagaglio culturale ed esperienziale attuale”.

Con questa iniziativa Palermo rilancia un vecchio detto siciliano: A tavula è Trazzera”: la tavola è strada, e propone “u manciari ri strata”.

“Tecnicamente in strada si può cuocere tutto – continua Fichera - e per questa iniziativa ho scelto due ricette che possano essere apprezzate anche in movimento, magari passeggiando sul lungomare. Il 20 aprile propongo la Patata da passeggio è una patata siracusana cotta sotto cenere, mantecata con le erbe aromatiche e arricchita con l’insalata di baccala. Non mancheranno, pomodori di Pachino, capperi di Pantelleria e olive di Nocellara del Belice”.

Il 21 Aprile Fichera preparerà invece la Coda sullo stecco, coda alla vaccinara che, con un gioco di tecnica viene “stampata” come un gelato con il suo stecco, panata e fritta, servita con la sua salsa ed il sedano fresco. Uvetta sultanina e cacao amaro di Modica completano. Una golosa ricetta per proporsi ina amichevole alternativa al panino “ca’ meusa”, in una performance a due mani con il nome di Palermo, Ninu U’ Ballerinu.

Da non perdere quindi:

Giovedì 20 ore 22.00: SPAZIO GOURMET - Struttura coperta Piazza San Domenico. Fra cucina “primordiale” e street food d’avanguardia: “La patata da passeggio”. In abbinamento due vini pregiati delle Cantine Europa.

Venerdì 21 ore 22.00: SPAZIO GOURMET - Struttura coperta Piazza San Domenico. Se “La coda è sullo stecco” “La milza è una questione di cuore”!! Fra Roma e Palermo, godurioso incontro-scontro fra due titani: Francesco Fichera e Ninu u’ Ballerinu. In abbinamento due birre Peroni.


Francesco Fichera nasce a Roma il 2 aprile 1977, figlio unico di una famiglia di origini siciliane. Vive i primi anni tra Acitrezza e Roma. La passione per la cucina fiorisce subito, per merito della nonna materna, della madre e della zia. Sono tante le ore passate tra i fornelli ad apprendere le tradizioni, a conoscere il gusto, ad allenare l’olfatto e imparare le consistenze dei piatti. Capisce presto di voler intraprendere la carriera da chef. A 10 anni, quando deve sopportare l’assenza della mamma, lontana da casa per motivi di salute. In quel momento, il papà lo sprona a reagire lo aiuta a coltivare la sua passione, che lo porta ogni giorno a studiare il famoso ricettario “Il Talismano della Felicità”. Da quel momento si accende il fuoco. Che lo accompagna fino a quando, a 17 anni, inizia a lavorare nel mondo della cucina, cominciando dalla plonge del lavaggio. Successivamente si sposta spesso, facendo ogni tipo di lavoro, ma senza mai abbandonare la cucina. Dopo oltre 20 anni in giro per il mondo, si stabilizza in Campania. Sposato con Maya Catherine, una ragazza italo-svedese, è padre di due bambini. Tra le diverse attività e collaborazioni in tema Legna Ricordiamo la creazione de “Il Barbecue”, un concept restaurant basato sulla cottura a legna a Perugia e l’ideazione di percorsi formativi sulla cucina e sulle tecniche primordiali.


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