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Francesco Apreda e la sua nuova casa


La vignarola in viaggio di Francesco Apreda


Fra pochi giorni Francesco Apreda aprirà le porte del suo nuovo ristorante: Idylio del The Pantheon / Iconic Rome Hotel, prestigioso 5 stelle sito a pochi passi dal Pantheon, nel pieno centro storico di Roma in via di S. Chiara, tra i palazzi più affascinanti della Roma Barocca. Il talentuoso chef campano sarà a capo della cucina di questa struttura, anzi meglio sarà Chef Ambassador del gruppo proprietario: qui potrà esprimere al meglio tutta la sua genialità di una cucina moderna, attenta alle contaminazioni orientali, ma sempre ben salda sulle basi delle tradizioni romane e napoletane.


Lo spettacolare lampadario della sala


Una filosofia e un progetto ideato apposta per questa nuova struttura e pienamente condiviso con la proprietà, il Gruppo Tridente Collection – corporate che vede al timone i fratelli Emidio e Fabrizio Pacini e Andrea Girolami. Emidio Pacini ha voluto spiegare il pensiero del gruppo: Idylio rappresenta il passaggio evolutivo di un percorso iniziato nel 2013: "Tra i nostri obiettivi c’è anche quello di creare format di ristorazione che siano dei plus per le nostre strutture.



Francesco Apreda


Per questo abbiamo deciso di affidare a Francesco Apreda, con il quale si è stabilita un'immediata sintonia, non solo le chiavi di Idylio ma anche il ruolo di Chef Ambassador di gruppo. Siamo convinti che l’hotellerie, qualificante biglietto da visita di una capitale mondiale come Roma, debba trovare nella proposta gastronomica un elemento di preminente valorizzazione dell’unicum ricettivo. Per questo, insieme a Francesco, lavoreremo per dare a ognuno dei nostri alberghi un’identità culinaria precipua che trovi, nell’ appassionata ricerca dell’eccellenza, il proprio minimo comune denominatore". “L’emozione e gli stimoli per l’avvio di questo nuovo progetto – sottolinea lo chef Francesco Apreda – sono fortissimi. Si tratta di un momento di svolta della mia carriera e di un nuovo punto di inizio del mio percorso professionale e umano. Il feeling con la proprietà e con tutta la nuova squadra è totale e sono convinto che questo rappresenterà il plus necessario per offrire il massimo ai nostri ospiti. L’obiettivo è quello di uscire dagli schemi, di sorprendere, ma al tempo stesso di far sentire chiunque a proprio agio: una ricerca del giusto equilibrio tra comfort e fantasia".


I Cappellotti di parmigiano


Tre i menu degustazione: Inside The Pantheon, Iconic Signature at the Pantheon, Seasons at the Pantheon. Il primo è un omaggio alla Città Eterna, con portate come il Risotto Cacio Pepi e Sesami, la Vignarola in Viaggio o il Pollo ai Peperoni che dal Tevere si muovono verso gli altri continenti. Nel secondo si trovano i grandi classici di Apreda, apprezzati e ricercati dalla gourmanderie internazionale, come il Foie Gras, Frutta Secca e Spezie, i Cappellotti di Parmigiano e Brodo di Tonno o il Piccione alla Brace con Mango e Pomodoro; un viaggio nella storia dello chef, le sue radici portate nella sua nuova dimora. Seasons non è solo, come facilmente intuibile dal nome, il percorso dove vincono stagionalità e freschezza della materia prima, ma rappresenta anche il banco di prova dello chef.


Il rombo al tè nero, granseola e piselli


Quello che è certo è comunque che in ogni piatto si ritrova la geniale progettazione di Francesco, la sua sapiente creatività, dimostrazioni ineluttabili di una cucina che esprime freschezza e ricchezza di sapori, piatti sempre rispettosi della materia prima capaci di imprimere nella memoria un segno indelebile, come se la cucina di Francesco fosse la stessa della tradizione di ognuna delle nostre famiglie.

Un esempio di rielaborazione di un piatto per così dire casalingo sono i risoni, tipico formato di pasta adatto anche ai bambini, qui impreziositi dall'acqua di polpo e il rafano...improvvisamente il piatto si trasforma e regala sensazioni insolite, senza perdere la memoria dell'origine....Ma tutto il menu che abbiamo assaggiato è degno di nota: dai piccoli welcome, perle di sapore come la polpetta di spuntature al ragù napoletano speziale ( anche qui, come sempre l'origine dello chef e i suoi viaggi nel mondo si fondono con armonia), il bun di cacao, coda alla vaccinara e alga Nori ( raffinato omaggio alla Capitale e ai suoi piatti popolari) allo spettacolare bigné caldo di nocciole, foiegras e spezie, fino ai ravioli di quaglia alla carbonare e un delizioso dessert come il Ricotta e visciole, anche questo ispirato delle crostate romane di tradizione.... Sarebbe troppo lungo elencare tutti i piatti ma vale veramente la pena di compiere un viaggio del gusto in questo locale, in cui la mano esperta di Francesco Apreda cresce sempre di più, regalando sapori della memoria in perfetta armonia con aromi esotici indimenticabili.


Carpaccio di manzo, ricciola e caviale


Raviolini di quaglia alla carbonara


Ricotta e visciole!


La brigata


Applausi meritati...



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