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Polpettone alla Picchiapò



Picchiapo’: il termine, nella cucina castellana e romana indica la salsa con la quale si ripassava il bollito avanzato, per insaporirlo.

Noi Romani utilizziamo questa salsa per accompagnare l’ottimo polpettone, una volta usato per riciclare gli avanzi, oggi preparato con ottimi tagli di carne fresca e pane raffermo.


Ingredienti per il Polpettone alla Picchiapò

per il polpettone:

100gr. di manzo

100gr. di vitello

100gr. di pollo o agnello a seconda dei gusti

50 gr. di mortadella

due cucchiai di parmigiano

un pizzico di noce moscata , sale e pepe, un uovo sano

200 gr. di pane raffermo

quattro cucchiai di pan grattato

per il sugo:

una scatola di pomodori pelati da 1 Kg

sedano , carota e cipolla, un pugnetto di capperi


Preparazione per il Polpettone alla Picchiapò


Macinare le carni al disco fino, aggiungere il pane raffermo, bagnato in acqua, e poi RIPASSARE ancora al macina carne per la seconda volta.

Aggiungere parmigiano, la noce moscata, l’uovo, sale e pepe q.b., , mettere il tutto in una bacinella e mescolare bene con le mani, formando un impasto omogeneo, indi farne delle polpette di forma allungata, a “sigaro” , passare nel pan grattato e cuocere al forno 220 ° per circa 20 minuti.

Per la salsa: dopo aver mondato le verdure tagliarle a dadini e stufare in una pentola con coperchio a fuoco basso nell’olio d’oliva per circa 10-15° , aggiungere il pomodoro e subito dopo i capperi, lasciare bollire per 10 minuti, finche’ la salsa non si e’ rappresa.


Per il piatto : con un coltello seghettato tagliare il polpettone , e mettere accanto la salsa con una bella foglia di basilico.


Paolo, Caterina e Leopoldo Cacciani


Nel 1922 veniva stappata una bottiglia di Frascati per festeggiare l'apertura del ristorante Cacciani, un locale semplice sulla piazza del paese. Leopoldo e Giannina offrivano una cucina semplice e verace, da veri frascatani osservavano le regole di una serie di piatti della tradizione romana. Forse per primi nel corollario della ristorazione dei Castelli Romani proponevano anche abbinamenti con vini locali, intuizione che solo dopo quasi un secolo è risultata essere una scelta indovinata. Da allora si sono succedute tre generazioni di Cacciani alla guida del ristorante, oggi condotto da Leopoldo, Caterina e Paolo. Nel tempo il ristorante si è trasferito a poca distanza, ma i principi fondamentali dei fondatori sono rimasti identici; migliorando solo il confort dei frequentatori: sale accoglienti, servizio preciso, cucina genuina, selezione dei prodotti di qualità e a chilometro zero, scelta quest'ultima fatta non per moda ma per volontà di creare un sistema del territorio. Oggi Paolo e Leopoldo in cucina continuano a proporre una cucina della tradizione, ma offrono anche sapienti interpretazioni moderne di una cucina raffinata e di ricerca. Caterina in pasticceria segue questo percorso, proponendo dolci tradizionali e preparazioni frutto della sua fantasia e di una ricerca costante. Una visita da Cacciani vuol dire percorrere un viaggio nella tradizione e contemporaneamente nella cucina moderna e di ricerca.

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