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L'olio di Brisighella D.O.P. compie 20 anni!



Domenica 27 novembre 2016 si svolgerà a Brisighella la 55^ edizione della Sagra dell’ulivo e dell’olio. Si celebrano i ricercati oli extra-vergine, il “Brisighello” e il “Brisighella” (ai quali è stata assegnata la D.O.P.) e il raffinato “Nobil Drupa”, ma soprattutto si celebra un compleanno prezioso: L'olio Brisighella D.O.P. compie 20 anni. Per celebrare questo importante traguardo la cooperativa Cab Terra di Brisighella (Ravenna) ha in programma due giornate di approfondimenti e festeggiamenti sabato 26 novembre e domenica 27. La giornata di sabato 26 prevede alle 15.30, nel foyer del teatro Pedrini di Brisighella (in via Naldi 2), l'incontro «20 anni di Olio Brisighella Dop» al quale interverranno: Lanfranco Conte, del dipartimento di Scienze Agroalimentari Ambientali ed Animali Università di Udine che parlerà sul tema "Evoluzione del disciplinare Dop Brisighella". Raffaele Sacchi, del dipartimento di Agraria Università Federico II di Napoli, sul tema "Produrre, certificare e comunicare le qualità nutrizionali: claim nutrizionali". Toni Cuman, giornalista ed enogastronomo, tra i primi sostenitori e divulgatori in Italia del Brisighella Dop. Franco Spada, presidente Consorzio Olio Dop Brisighella. Sergio Spada, presidente Cab - Terra di Brisighella Davide Missiroli, sindaco di Brisighella.

L'incontro sarà condotto da Edoardo Raspelli con la giornalista di food Sara Colonna. Durante l'incontro cuochi, produttori e appassionati testimonieranno il lavoro ventennale per la realizzazione dell'Olio Brisighella Dop. I festeggiamenti riprendono domenica 27 durante la sagra dell'Ulivo e dell'olio di Brisighella (in piazza Marconi) alle 11.15 con la premiazione delle aziende selezionate e certificate nel 1996 per la realizzazione del primo olio extravergine d'oliva Brisighella Dop; alle 12 si continua con una degustazione guidata e aperta al pubblico degli oli monovarietali brisighellesi: Orfana, Nostrana e Ghiacciola.


Foto ph. Silvano Cantoni


Ma la storia dell'olio di Brisighella è in realtà molto più antica del suo compleanno...

La coltivazione dell’ulivo, in questa area, risale a tempi antichissimi; infatti durante gli ultimi scavi, che hanno portato alla scoperta della cripta della Pieve in Ottavo (conosciuta come Pieve del Tho, del IX secolo), è stato rinvenuto un piccolo frantoio, ad uso familiare di epoca romana. Già allora l’ulivo e i suoi prodotti erano conosciuti, valorizzati e apprezzati.

La coltura dell’olivo, protetta dai venti freddi di levante, grazie alla conformazione ad anfiteatro della valle, e da quelli del nord da una barriera naturale di gesso, ha trovato un microclima temperato ideale, dando vita ad un prodotto di grande qualità divenuto oggi molto famoso.

Nel 1594, Andrea Giovanni Callegari, Vescovo di Bertinoro, riferendosi alla Valle del Lamone, in una lettera inviata a Hieronimo Mercuriali, medico del Granduca di Toscana, affermava che : “L'aria, l'acqua, li vini e l'olio e i frutti sono così buoni e saporiti che non hanno invidia a qualsiasi altra regione”.

Gli oliveti, in predominanza a coltura promiscua, coprono una superficie di circa 300 ettari con 70.000 piante d'olivo. Le olive si raccolgono al giusto punto di maturazione, la raccolta avviene a mano per brucatura e la consegna al frantoio in piccole cassette avviene giornalmente. L'estrazione si effettua con il metodo Sinolea (per percolamento), a temperatura controllata.

Dal 1996 l'Unione Europea ha concesso il riconoscimento della DOP (Denominazione di Origine Protetta) all'olio extra vergine di oliva di Brisighella con la denominazione “BRISIGHELLA DOP”. La denominazione di origine controllata olio extra vergine di oliva 'Brisighella' è riservata all'olio extra vergine rispondente alle condizioni ed ai requisiti stabiliti dal presente disciplinare di produzione. La denominazione di origine controllata 'Brisighella' deve essere ottenuta dalla varietà di olivo 'Nostrana di Brisighella' presente negli oliveti in misura non inferiore al 90%. Possono, altresì, concorrere altre varietà presenti negli oliveti nella misura massima del 10%. Le olive vengono raccolte direttamente dall’albero nel periodo compreso tra il 5 novembre e il 20 dicembre di ogni anno.

Le olive destinate alla produzione dell'Olio di Oliva della denominazione di origine controllata “Brisighella” devono essere prodotte nel territorio delle province di Ravenna e Forlì idoneo alla produzione di olio con le caratteristiche e livello qualitativo previsti dal presente disciplinare di produzione. Tale zona comprende in tutto o in parte il territorio amministrativo dei seguenti comuni: Brisighella, Faenza, Riolo Terme, Casola Valsenio, Modigliana.

Per chi ha la fortuna di assaggiare questo olio, ricordiamo che le caratteristiche principali sono le seguenti:

colore: verde smeraldo con riflessi dorati;

odore: di fruttato medio o forte con sensazione netta di erbe e/o ortaggi;

sapore: di fruttato con leggera sensazione di amaro e leggera o media sensazione di piccante.

Infine un consiglio per chi voglia visitare questi luoghi: il borgo medievale di Brisighella è veramente tutto bellissimo, con la sua via degli Asini unica al mondo. Via del Borgo, nota anche con il nome di via degli Asini, è una suggestiva strada sopraelevata, quasi interamente coperta da archi di ampiezze differenti. Anticamente poggiata su una larga base di roccia, rivestiva un'importante funzione difensiva, attestata dalla presenza di una compatta fila di case a protezione del lato sud del borgo. Solo in un secondo tempo lo zoccolo fu scavato per ricavarne stalle, fondaci e negozi, trasformando così il portico in una sopraelevata. Il nome di via degli Asini deriva dall'uso di far passare per la via le carovane di animali adibiti al trasporto del materiale dalle vicine cave di gesso.

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